CONGRESSO VOLONTARI: tutti NODI di una stessa RETE

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Domenica sera, 10 marzo, si è concluso il nostro Congresso; 3 giorni intensissimi al Centro Mariapoli Raggio di Luce di Bra con le Volontarie ed i Volontari di Dio del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta.

Vorremmo fissare subito questa fortissima esperienza di Dio fatta insieme: viene in mente quando Chiara descriveva cosa opera lo Spirito Santo, che è come il “cauterio” che annienta e rigenera …: possiamo dire che è quanto abbiamo vissuto insieme.

A cominciare da noi quattro, Daniela, Angela, Enrico e Pier che, già dal 20 gennaio, durante il nostro incontro a Roma, abbiamo iniziato a pensare quale poteva essere il programma più aderente a quello dello Spirito Santo; idee che poi abbiamo messo in comune, affinato e dettagliato assieme ai rispettivi centretti; per poi tornare a portare le idee ed i suggerimenti, lì emersi, nel braciere di Gesù in Mezzo tra noi quattro, e di nuovo nei centretti…, in un movimento a mò di “rosa mistica”. Qui, a partire dal “perdere”, vissuto realmente da ognuno, piano piano è emerso il programma che poi si è svolto dal pranzo di venerdì al pomeriggio di domenica.

In questi tre giorni sono passati più di 400 volontarie e volontari, con una punta di 340 nella giornata di sabato: già questo è stato un miracolo dell’amore concreto delle pope del Centro e delle volontarie e dei volontari che si sono occupati dell’accoglienza e dei vari servizi.

Per capire meglio: eravamo suddivisi in tre sale distinte, collegate via audio/video in modo interattivo, con due presentatori in ciascuna delle due sale e la terza comunque collegata.

Un chiaro esempio della presenza di Gesù tra di noi e della Sua Provvidenza è stata proprio la reazione corale di tutti quando, dopo avere raccolto tutte le quote, ci siamo accorti di essere “sotto” di una grossa cifra per vari motivi; a quel punto abbiamo ritenuto di rendere coscienti tutti della necessità di tener fede agli impegni presi prenotandosi, aldilà delle più o meno giuste motivazioni che avevano portato ad essere meno presenti al Congresso e quindi a versare una cifra minore di quella pattuita al momento della prenotazione.

In pochissimo tempo non solo è stata recuperata l’intera cifra, ma è stata raccolta anche una quota in avanzo che sarà destinata a…
Abbiamo l’impressione che questa esperienza ci abbia maturato, facendoci capire l’importanza di parlarci nella verità e fatto crescere nella concretezza dell’amore vero.

Un altro esempio di quanto ha lavorato lo Spirito Santo sono i frutti raccolti dal lavoro di gruppo di sabato pomeriggio: ci siamo distinti in 30 nuclei temporanei, composti in modo casuale fra volontarie e volontari dei due territori ed abbiamo risposto ad alcune domande scelte dal perno del gruppo, fra alcune preparate su cinque argomenti attinenti alla nostra vocazione:
“L’oggi dell’Opera” (Chiara dopo), “Il volontario oggi”, “Il nucleo”, “Uscire fuori” e “I volontari nell’Opera di Maria”; ci sembra che quanto abbiamo raccolto sia tutto materiale fondamentale da elaborare per capire meglio cosa vuole l’Eterno Padre dalla nostra Branca nella Sua Opera, oggi e qui.

Ci sono stati poi alcuni momenti portanti, vissuti tutti insieme:

– La meditazione de “Il Paradiso e l’Unità” dove Chiara descrive ai Popi cosa vuol dire avere Gesù in mezzo e quali frutti porta.
– Il tema preparato da Daniela Baudino su “Comunicazione e dialogoimperniato su alcuni spezzoni del video messaggio fatto da Andrea e Rosalba agli incaricati di Città Nuova, che ci ha dato gli elementi fondamentali per essere capaci ad ascoltare/ascoltarci fino in fondo, a dialogare partendo da posizioni differenti, passando dal “saper perdere”, per accrescere la ricchezza delle posizioni comuni, tenendo conto della sensibilità di tutti.
– La meditazione fatta sul tema di Michel Vandeleene:  “Edificare l’Opera, la Chiesa e l’umanità in ascolto dello Spirito Santo” che, attraverso un piccolo assaggio di quello che può essere stata la “notte di Dio” vissuta da Chiara/Silvia, ci ha svelato un po’ la “notte attiva” di Dio che
dobbiamo vivere tutti noi, se vogliamo veramente essere figli di questa Sua Opera e,
attraverso di essa, della Sua Chiesa, per portare i Suoi frutti nell’umanità
– La meditazione fatta sul tema “La vocazione del Volontario oggi” fatta da Chiara alla assemblea delle/i Volontarie/i del 1991, quando ci ha riassunto cosa contraddistingue il Volontario secondo il Regolamento.

Una novità che è piaciuta molto è stata la comunione d’anima scritta su piccoli fogli che ognuno trovava sulla sedia: subito dopo la meditazione, un momento di silenzio per dare ad ognuno la possibilità di raccogliersi e di fissare per iscritto la “Perla” lasciata nell’anima; fatto questo, i presentatori, alternandosi tra le due sale,  chiamavano con metodi casuali a leggere esclusivamente quanto scritto.

Questo metodo ha dato la possibilità:
di poter parlare tutti e non solo coloro che parlano di solito
– di non dilungarsi divagando, ma di donare solo quello che realmente si considera un tesoro
– di non perdere queste testimonianze del lavoro dello Spirito Santo dentro di noi

Un altro momento vissuto per gruppi è stato, durante il primo giorno, l’approfondimento di  vari temi di interesse:

-Etica del lavoro
-Comunicazione ed uso corretto dei Social
-Educazione alla pace
-Indaco e UPM
-Decreto sicurezza
-Servizio alla Chiesa locale

tenuto da vari “esperti” che hanno moderato poi il successivo dialogo, mettendo in pratica quanto suggerito da Daniela.

Abbiamo poi avuto aggiornamenti sul Consiglio di Zona, dal responsabile del focolare di Torino, su Co-Governance, attraverso il relativo stralcio dal video del CH e la testimonianza di due volontari, e su Nessuno Solo, con la testimonianza di una volontaria.

Alla fine del Congresso abbiamo voluto suggellare l’Unità costruita sottoscrivendo alcuni impegni raccolti in un Patto (vedi foto allegata), che era stato redatto mutuando un Patto fatto dai Volontari in formazione del Piemonte per responsabilizzarsi reciprocamente sull’adesione nella vita quotidiana a questa bellissima Vocazione.

Siamo poi ripartiti con in mano (fisicamente!) un pezzo della rete che abbiamo costruito in questi giorni, simbolo della rete di rapporti che ci sono già e che vogliamo sempre più infittire e rinsaldare fra tutti noi impegnati nelle varie realtà (Chiesa locale, accoglienza, …) che già esistono e sono profondamente radicate nel servizio (la seconda gamba di cui ci parla Chiara nel tema sentito).

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Riportiamo alcune impressioni giunte dopo il ritorno a casa:

Marisa (Liguria): sono stati tre giorni veramente belli, ad alta quota, e molto gioiosi e frizzanti nello stesso tempo. Quanto Chiara ha vissuto nell’ultima “notte” ci dà la misura dell’amore
senza misura, l’assurdo: come Maria desolata, come Gesù abbandonato. Lì dove Chiara non era più Chiara, solo il nulla, e… fino alla fine…
Mi sembra che questo ci ridimensiona, ci fa vedere veramente chi siamo di fronte a Dio.
Ed è solo con questa anima che possiamo e dobbiamo lavorare per l’Opera, in punta di piedi, con radicalità e sacralità, perché è Opera di Dio. E’ con questa anima che possiamo farci Uno in modo nuovo e più vero con i dolori dei fratelli e dell’umanità. E’ bello e gioioso sapere che lo facciamo tutti insieme, come nodi di una stessa rete che abbraccia il mondo.
C’è speranza….!!! Grazie di tutto!
p.s.: io non sono mai stata una fan della branca dei volontari (pur nella certezza della mia vocazione), ma in questi giorni mi sembra che – più che in altre occasioni – se ne è vista la bellezza e la maturità.

Patricia di Chiavari (una dei presentatori): Grazie a voi. Veramente sono stati giorni bellissimi. E con Donato, Rita e Fabio è scattata una forte unità. Spero sia passato questo aspetto già che non ci conoscevamo nemmeno. Mi sono portata a casa la pienezza, e la consapevolezza dell’amore diChiara e del dono profondo che ha fatto a tutti noi dandoci TUTTO e tutta se stessa.

Marica:
Si, stanno arrivando commenti veramente positivi. Aldilà della comunione d’anima coi foglietti ed i temi (eccezionali) si è respirata una grande unità tra tutti che ha portato a non disperdersi, a non vociare rispettando i silenzi, ad essere puntuali ed
anche più ubbidienti e più ….insomma più maturi e decisamente vera e grande famiglia.

Maria Chiara (Liguria): Ringrazio Angela e Pier, intendendo con ciò ringraziare tutti, tutti, coloro che hanno lavorato alla riuscita del nostro ritiro a Bra!
È stato veramente un momento bello, profondo ma anche leggero… In un clima di calore, amore, luce che penso si possa dire di… GESÙ IN MEZZO!
Riparto oggi con più speranza e convinzione di poter portare un po’ della Vita sperimentata nel quotidiano. Ci provo con voi e tutti nell’Opera una.

Pierpaolo (Liguria): E’ stata veramente un’esperienza che ci ha chiesto tutto e ci ha dato tutto. Stamattina, tornando al lavoro mi sentivo PIENO. Aldilà di tutte le situazioni nelle quali vediamo che potremmo “fare” molto di più, mi sembra che l’Eterno Padre ci abbia fatto capire che l’Opera la fa solo Lui, che è l’Onnipotente. E questo mi dà una pace immensa.

Angela (Liguria): Per me è stata un’esperienza forte, con momenti di tensione, ma anche di divertimento. Siamo riusciti a ridere sempre delle nostre – soprattutto mie – mancanze.

I problemi poi, sono stati visti insieme, nella trasparenza, con carità: nulla è rimasto nell’ombra.  “Questa è l’ Opera che voglio”, mi sono detta domenica sera. E che gioia mi è poi arrivata in cuore.

Importante è stato poi essere con il Piemonte e la Valle D’ Aosta, come ho detto anche a Franca Fiore: l’essere insieme ci ha messi in una dimensione più grande. Mi viene da dire “mai più soli” nei raduni; la fatica maggiore nell’organizzazione è stata ricambiata dai maggiori frutti

Ancora un grazie a tutti Uniti nel Patto…

Michele e Maria Dell’Acqua, Rosanna Bigoni, e Graziella Garbagna Ravara (Nuclei di Voghera).

Sono stati 2 giorni molto concisi. La piaga di Gesù Abbandonato ci ha molto toccato da vicino. E’  stato per tutti noi un fuoco, dono dello Spirito Santo. Un grazie grande a Chiara per il suo SI detto a Dio. Il Dono di Chiara della sua notte oscura, profonda e abissale, che lei ha vissuto come Silvia, è stata una perla preziosa per tutti noi, come Via per la nostra purificazione e per la nostra santità. Tutto questo ci aiuterà a crescere con responsabilità nella nostra vocazione di Volontari, aiutandoci nella verità.

Agostino (Genova): tre giorni intensi, volati via rapidamente, ricchi di rapporti, in particolare con i tanti fratelli piemontesi che non incontravo da tempo, con alcune conoscenze “nuove”, un continuo confronto tra di noi per vedere assieme alcuni aspetti, con qualche momento di sospensione, verificando di volta in volta la nostra unità: insomma in un intreccio di relazioni vere, di amore scambievole e di prontezza nel rinunciare a “qualcosa” pur di essere in armonia.

Leggendo tempo fa il libro “Qui c’è il dito di Dio”, avevo intuito, almeno un po’, la lunga “notte” attraversata da Chiara durante il periodo di sospensione per la severa osservazione del Movimento da parte della Chiesa. Ascoltando ora la “notte di Dio” descritta da Michel, mi sono reso conto un po’ di più di quanto Chiara avrà sofferto non “sentendo” più la presenza di Dio e di quanto io devo esserle riconoscente, cercando, con l’aiuto di Dio e dei fratelli, di essere fedele alla mia vocazione. Mi associo al corale grazie a tutti e a ciascuno.

Nella Foto che segue, il “Patto” firmato dalle e dai Volontari di Dio presenti al Centro Mariapoli “Raggio di Luce” per il Congresso

 

 

 

 

 

 

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2 Risposte a “CONGRESSO VOLONTARI: tutti NODI di una stessa RETE”

  1. Splendido Congresso con aspetti nuovi finalmente: la scelta di come gestire le impressioni, la trasparenza sul rosso… 14 pre volontari…

    Nel cuore mi rimane il gioco Silvia_Chiara Chiara-Silvia, sono resistente all’ annullarmi ma ci sto provando perché si rinnovi continuamente Gesù fra noi…

    Maria Vincenza Calì

  2. A MARIA VINCENZA CALI’ AUGURO UNA SERENA GIORNATA CON GESU’ IN MEZZO A DISTANZA. PURTROPPO MOTIVI PERSONALI DI SALUTE NON MI HANNO PERMESSO DI PARTECIPARE FISICAMENTE AL CONGRESSO DELLE VOLONTARIE E DEI VOLONTARI. MA COME FRUTTO DELL’UNITA’ CHE E’ FORTE NELLA BRANCA HO RICEVUTO MOLTI AGGIORNAMENTI IN PRIMIS DAI FRATELLI DEL NUCLEO DI CUI FACCIO PARTE E CHE LO HANNO VISSUTO IN PIENEZZA SOTTOLINEANDO LA PRESENZA VIVA DI GESU’ IN MEZZO E LA LUCE DELLO SPIRITO SANTO CHE HA RESO “SPECIALE” QUESTO CONGRESSO CON TANTE NOVITA’ IN PARTICOLARE PER LA MASSICCIA PRESENZA DI VOLONTARI/E. MI COLPITO IN MODO SPECIALE LA TESTIMONIANZA DI QUEI 14 GEN ATTRATTI DALLA BELLEZZA DELLA VOCAZIONE DEL VOLONTARIO CHE IN GRUPPO SI SONO IMPEGNATI A SEGUIRE LA SPLENDIDA AVVENTURA DEI VOLONTARI DI DIO UNA REALTA’ SEMPRE PIU’ PARTECIPATA E VIVA CHE SOTTO L’ISPIRAZIONE DELLO SPIRITO, DI CUI IN QUESTO ANNO SIAMO INVITATI A RISCOPRIRE IL SUO RUOLO IN SENO ALLA SANTISSIMA TRINITA’, IN MODO SPECIALE SOTTOLINEANDO COME QUESTA TERZA PERSONA DELLA SANTISSIMA TRINITA’ FINO AD OGGI NON HA RISCONTRATO L’ESSENZA, L’EFFICACIA DELLA SUA PRESENZA NEI CUORI E NELLE ANIME CHE DA “LUI” SONO ANIMATE, ISPIRATE E SOSTENUTE NELL’ARTE DI AMARE. SIAMO ALLA VIGILIA DELLA SANTA PASQUA LA CELEBRAZIONE DI CRISTO RISORTO E VIVO E COME LO STESSO GESU’ HA PROMESSO: SARO’ CON VOI SEMPRE.

    MI SEMBRA CHE QUESTA PRESENZA SIA VIVA TRA TUTTI I MEMBRI DELLA BRANCA DEI VOLONTARI AVVOLTI IN QUELLA RETE DI NODI CHE SECONDO QUELLO CHE MI ISPIRA LO SPIRITO SANTO COME BRANCA DELL’OPERA DI MARIA COSTITUISCE UN RUOLO FONDAMENTALE COME PARTE DEL TESTAMENTO DI CHIERA: “SIATE FAMIGLIA” E PARTE DELLA PIU’ AMPIA FAMIGLIA LA FAMIGLIA DI DIO NOSTRO UNICO E VERO PADRE COME RIPETIAMO SEMPRE E LA CHIESA CI FA RIPETERE: “CREDO NELLO SPIRITO SANTO” CHE CON LA SUA AZIONE CI GUIDA ALLA “VITA ETERNA”. CELEBRIAMO UNITI IL TRIDUO PASQUALE CHE ESPLODE NELLA NOTTE DEL SABATO SANTO QUANDO “ESPLODE” CRISTO CHE ABBANDONA “GLI INFERI” E “RISORGE NELLA CARNE”. LA SUA VITTORIA SULLA MORTE E LA NOSTRA SALVEZZA.

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