CONGRESSO VOLONTARI: VERITA’, DIALOGO, LIBERTA’, COMUNIONE, UNITA’…UN CAMMINO INSIEME

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Quando, un po’ di tempo fa, in un colloquio telefonico con un amico genovese da tempo trasferito a Roma, ebbi a dirgli che eravamo impegnati nella preparazione del congresso delle e dei Volontari di Dio della zonetta ligure per i primi di giugno, si stupì che lo avessimo in programma quasi alla fine dell’anno ideale.

Ma “beati gli ultimi…”, purché abbiano cercato di fare la loro parte: e poi non è mai troppo tardi per “fissare lo sguardo sulle cose di lassù”, con un occhio al da farsi di quaggiù…

Dicevamo della preparazione. Davvero un bel esercizio portato avanti soprattutto dai due centretti: con diversi incontri, con scambi di telefonate e di messaggi, con proposte e idee condivise e magari subito “perse” nell’unità, ma tutto – almeno così ci è parso – sotto la “regia” dello Spirito Santo per la presenza di Gesù in mezzo fra noi.

Un’ulteriore conferma la provvidenziale intuizione di invitare Aurora Nicosia, la Direttrice del mensile Città Nuova, a portarci la freschezza della sua recente esperienza a Loppiano in occasione della visita del Papa.

E finalmente l’alba di sabato 2 giugno! In effetti alcune e alcuni volontari, quelli provenienti dal ponente ligure e dalle zone del vogherese e del tortonese, hanno messo la sveglia al mattino presto per arrivare puntuali all’appuntamento a Bocca di Magra, nella splendida cornice del Monastero di Santa Croce: ma mi sembra ne sia valsa la pena, visti poi i loro volti raggianti.

A raccontare qualcosa del programma svolto, spero ci pensi qualcun altro con buona memoria: io mi limito a sottolineare la preziosità del tema dell’anno su Maria di Maria Voce, probabilmente riascoltato da tanti, ma con un Gesù in mezzo più “grande”, della realistica fotografia dell’Opera di Maria “scattata” da Jesus Moran che ci ha messo di fronte alle nostre responsabilità, al discorso di Papa Francesco a Loppiano, arricchito dalla bravissima, e simpaticissima!, Aurora, che ha dato vita ad un intenso scambio dialettico con tutti i presenti in sala.

Per non dire poi della presenza, fin dall’inizio del congresso, di Federica e di Simone, i nostri due responsabili di focolare, i quali ci hanno “svelato” i piani che presto saranno messi in atto nell’intera Zona Italia, con il coinvolgimento diretto dei nostri due amatissimi Popi, entrambi prossimamente in partenza per Torino.

Personalmente, ma credo che tutti siano d’accordo, sento in cuore di ringraziare l’Eterno Padre e la Mamma Celeste per l’abbondanza di grazie ricevute, di cui sarà bene far tesoro e mettere a frutto, ma un grande grazie mi sembra giusto rivolgerlo anche a quante e a quanti di noi hanno offerto il loro patire, l’impossibilità di essere presenti fisicamente e le difficoltà di vario genere per il nostro congresso: grazie di di vero cuore a queste sorelle e a questi fratelli.

Agostino Rivarola


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Non è un caso che in tutti e due i giorni del Congresso il cielo sia stato illuminato da uno splendido sole. La vista si dilatava a perdita d’occhio sulle coste toscane e sulle Alpi Apuane, mentre il respiro del cuore si liberava più in alto.

Due i formidabili colpi d’ala che infatti hanno parlato il linguaggio della libertà. Il primo, nel pomeriggio di sabato,  è stato l’intervento di Aurora Nicosia, Direttore di Città Nuova, che ha testimoniato con forza l’impegno autentico del giornale di rispettare tutti, non per compiacere, ma per scovare il positivo, ovunque si trovi. Quindi addio ai pregiudizi, ai tabù, alle barriere precostituite, per essere al servizio della Verità.

Su questo timbro di sincerità si è allineata la presentazione di Simone e Federica del “nuovo assetto” dell’Opera in cui ci è stata prospettata la  suddivisione della Zona Italia in quattro “zonette verticali”. A questa presentazione, più che altro geografica ed organizzativa, è seguita la sorpresa degli spostamenti umani: i due responsabili di focolare “volano” a Torino. Questo è stato il punto focale della loro testimonianza: la libertà di dire ancora una volta di sì a Dio; di restare fedeli alla chiamata del cuore, di andare gioiosamente dietro allo Sposo. Qualcuno ha espresso a nome di tutti il GRAZIE che saliva dal cuore di ciascuno. Grazie per tutto sempre, ed ora anche per questa autentica testimonianza di amore a Dio e al prossimo.

Il secondo slancio verso la “verità che vi farà liberi” può essere considerato senza dubbio il tema di Jesus Moran, il copresidente del Movimento dei Focolari, specie nella parte intitolata “la casa della coscienza di sé”: qui si sono riconosciute talune mancanze, a volte anche i peccati stessi di alcuni  dell’Opera, si è confessata la nostra autoreferenzialità nel crederci spesso perfetti e migliori degli altri, si è dichiarato soprattutto che noi, pur essendo depositari del carisma dell’unità, non riusciamo a volte ad essere uniti fra noi.

E’ seguito però subito un forte incoraggiamento: quello di ricercare la Verità non attraverso processi accusatori, ma intorno al tavolo di Gesù in mezzo, in cui la Verità va a braccetto con la Carità. In pratica continuare ad essere quello che la Grazia ci mette in cuore, ma con una umiltà e una consapevolezza dei nostri limiti, che può solo farci del bene.

Le esperienze concrete nel levante (laboratorio del bene comune) ed i progetti sulla città di Genova, esposti da Pierangelo Tassano e da Paolo Puppo, sembravano una eco tangibile di quella frase di Agostino: “Ama e fa’ ciò che vuoi”.

Franca Soracco

 


 

 

 

 

 

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8 Risposte a “CONGRESSO VOLONTARI: VERITA’, DIALOGO, LIBERTA’, COMUNIONE, UNITA’…UN CAMMINO INSIEME”

  1. Un grazie a tutti per avermi fatto sentire in una grande famiglia unita dall’ amore reciproco. Avanti insieme, oggi rigenerati dal Gim vissuto in questi giorni.
    Angela

  2. Grazie, anche se ho partecipato solo sabato tutto il giorno, mi sono portato via nel cuore un momento forte di unità vissuta con Gesù in mezzo.

    Con l’impegno di essere quella Maria che Gesù vede in me per rigenerare Lui nella quotidianità.

  3. Oggi sono ALTRA ! i due giorni fitti di relazioni,di notizie, scambi d’anima mi hanno ridato sprint.

    E questo nonostante insofferenze,stanchezza,critiche mi siano. salite dentro. Tanto che mi domandavo se era valsa la spesa fare tanta fatica per esserci.Ma come sempre Dio ha lavorato e l’anima e la mente hanno fatto il pieno di Lui e della Vita dell’Opera. Ricomincio da me e ringrazio tutti ma proprio tutti i presenti , chi ha pregato e chi si è speso per organizzare e progettare ….

  4. Mi ha colpito moltissimo il coraggio sereno di Jesus nel guardare l’Opera dritta nel cuore e negli occhi, per dirne le ferite e le fragilità.
    Mi ha dato una grande serenità questo calarsi vero dell’Opera a livello dell’umanità sofferente, come una Madre che ama tutti i suoi figli.

    Oggi c’è davvero posto per tutti, perché noi siamo tutti. Nessuno fra noi si può più stupire o vergognare di essere quello che siamo. Mi sembra una meravigliosa ripartenza nella verità. E, naturalmente, nella carità.

  5. Sono venuto domenica con mia moglie Anna…è stato subito incontrare la famiglia come se non fosse passato tanto tempo…
    mi ha colpito molto ciò che ha detto Jesus anche perchè certe cose le avevo in cuore da tempo e quasi mai espresse..
    siamo in meno e con qualche difficoltà ma il Messaggio è sempre forte e chiaro ed attuale…l’unità è una perla preziosa e mai perderla perchè nella nostra realtà è perdere Dio…
    Un grazie di cuore ai fratelli responsabili del convegno che hanno lavorato bene eccome..un abbraccio gian..

  6. Grande momento di unità. Sono tornata risolta su tante cose e con la forte consapevolezza della maternità di Maria.
    Grazie ai perni e al loro forte impegno.

  7. Grazie… oggi faccio il nucleo e così aggiorno con i vostri scritti e foto chi non c’era… sicura che così passerà quello che abbiamo vissuto insieme

  8. NON SONO STATO PRESENTE FISICAMENTE. CAUSA MOTIVI SALUTE MA HO “PARTECIPATO” ANCHE IO INTENSIFICANDO LA PREGHIERA.
    CON L’UNITA’ A DISTANZA E GLI AGGIORNAMENTI DEI PRESENTI HO CAPITO CHE HO BISOGNO DI RICOMINCIARE AD AMARE PER “CONQUISTARE” QUELLA “PACE INTERIORE” QUALE CONTRIBUTO PER LA PACE UNIVERSALE E LA FRATELLANZA. L’AMORE A GESU’ ABBANDONATO E’ LA CHIAVE PER POTERLO FARE.
    FRANCESCO SACCO

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