CURIOSITA’…..CELESTI

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Pubblichiamo un articolo che un po’ si discosta dai classici contenuti del sito, per via del suo taglio divulgativo. Contiene informazioni interessanti: può essere utile conoscerle per poter fare gli splendidi a tavola con i parenti.

La lettura di alcuni gustosi momenti vissuti dal nostro Paolo Nespoli a bordo della navicella spaziale mi ha spinto a condividere con voi, miei “dodici lettori” (o…siete diminuiti?), qualche altra curiosità che ultimamente ho letto in materia spaziale. L’ultima di esse, che per la verità è una semplice curiosità solo per noi, non addetti ai lavori, è che il nostro Sole ha perduto il suo primato di stella, fra quelle conosciute, con nove satelliti. E’ stato infatti accertato che un’altra stella, distante da noi 2500 anni luce, ha altrettanti satelliti (e non otto, come in precedenza si riteneva…).

Tra le altre curiosità “serie” possiamo ricordare:

– un nuovo vicino di casa: Si calcola che tra circa 80 mila anni (come a dire un attimo, in scala astronomica) la nostra Terra avrà un nuovo vicino, denominato Ross 128 b. Si tratta di uno dei numerosi pianeti attualmente esterni al Sistema solare. La cosa è interessante perché Ross 128 b ha dimensioni contenute e un clima mite, condizioni adatte a ospitare la vita. Per questo, dal 2024 sarà uno dei mondi su cui indagherà il nuovo telescopio Elt, un gigante di 39 metri di diametro a caccia anche di esistenze extraterrestri. E, a proposito di vita nel cosmo, cosa fanno i nostri

– cacciatori di alieni? Si danno un gran daffare, ma per ora…Può essere comunque interessante ricordare che esiste un progetto internazionale, chiamato SETI (sigla inglese di “Ricerca dell’intelligenza extraterrestre”) e nato negli USA nel 1960 ad opera dell’astronomo Frank Drake. L’Italia dal 1997 collabora con una rete di radiotelescopi siti a Medicina, vicino a Bologna. Ogni messaggio radio inviato da tali apparecchi contiene codici che, se opportunamente decodificati, descrivono il nostro Sistema solare, indicano il radiotelescopio che ha inviato il messaggio e anche come siamo fatti noi, con i simboli che rappresentano l’uomo e la donna…Ma come farà un’eventuale civiltà aliena a mettersi in contatto con i terrestri? Si suppone – afferma l’astronomo Stelio Montebugnoli – che nel caso si voglia far sentire ci invierà un segnale radio molto semplice e che in natura non esiste. Ma, aggiunge, non è detto che lo voglia fare…”. Ottimista, l’astronomo! A proposito dell’americano sopra citato ricordo ancora che è conosciuto anche per la cosidetta “equazione di Drake”, un calcolo di probabilità che, tenendo conto dell’enorme e variegata quantità di corpi celesti esistente, conclude con la certezza (matematica…) che la vita intelligente, oltreché sulla Terra, effettivamente esiste pure in altra parte dell’Universo.

Fra le cose che riguardano lo spazio e il futuro ne esistono infine di quelle che, pur vere, favoriscono un certo senso di …buonumore. Sentite queste due:

– una capsula del tempo. E’ stata recentemente sepolta a cinque metri di profondità nell’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, con la fondata speranza degli scienziati polacchi della locale base artica che, tra 500 anni, l’erosione la riporti in superficie per raccontare come eravamo noi uomini del Ventunesimo secolo. Nel cilindro di acciaio lungo 60 centimetri sono state infatti stipate le cose più diverse e significative: campioni di dna umano ma anche di ratto, salmone e patata…un’ape imprigionata nella resina ma anche una serie di chip elettronici, un telefonino, una carta di credito e un orologio da polso…

– messaggi dallo spazio. Il satellite Keo, che dovrebbe essere spedito in orbita nel 2019, è stato concepito per contenere un’altra “capsula del tempo”, un contenitore destinato agli abitanti della Terra dell’anno 52.000 (sì, avete letto bene: di chi ci sarà fra cinquantamila anni!). La quantità di dati che trasporterà, incisa su dvd vetrosi in grado di resistere alle radiazioni, è notevolissima. Per esempio, potranno essere memorizzate e destinate ai posteri fino a quattro pagine scritte per ogni abitante della Terra!

Al di là di ogni diversa considerazione, non c’è dubbio che ciò che accomuna i fatti riportati è l’ottimismo. Ottimismo anzitutto nel futuro dell’Umanità, nella sua stessa esistenza (per quanto potrebbe invece capitare ad opera degli stessi umani!…). Ma a noi basta la SPERANZA!!!

Paolo Venzano

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