Vi raccontiamo di un progetto di solidarietà alimentare “PANE NOSTRO”, nato a Santa Margherita Ligure.
Da tempo con la comunità della città volevamo dar vita ad una iniziativa concreta e continuativa, ne parlavamo, ma non riuscivamo a trovare un’idea.
Ci siamo accorti che nella nostra città, essendo una località turistica, vi erano molti sprechi alimentari. I panifici, soprattutto, avevano a fine giornata molto esubero di prodotto che veniva giornalmente buttato fino ai 20 kg. a panificio (e ve ne sono circa una decina!) che poteva invece venir distribuito alle varie famiglie in difficoltà che approdano qui, perché Santa Margherita è un paese ricco, ma che vivono quasi di sola provvidenza, e a tanti, anche di passaggio, che vivono per strada e di elemosina.
Mentre ci orientavamo per cercare di capire come poter iniziare….
una persona della Caritas cittadina, con la quale abbiamo un ottimo rapporto personale, ci invita a coinvolgerci nella progettazione proprio…… di un a iniziativa di solidarietà alimentare. Ci è sembrata una risposta.
A fine primavera sono iniziati i vari incontri sia organizzativi che di diffusione ai quali hanno preso parte le varie realtà della città caritative (mensa dei frati, C.A.V, Banco alimentare, centro di ascolto Caritas, associazioni varie di accoglienza) e non, come l’amministrazione comunale, l’assistenza sociale, con la partecipazione del vice sindaco, assessore, la responsabile delle COOP Liguria, l’associazione commercianti e anche i rappresentanti degli albergatori.
Ci siamo aggiornati tra noi comunità della città, in occasione dell’incontro delle famiglie e del collegamento, e tutti ci siamo ritrovati concordi ed entusiasti nell’iniziare questo progetto concreto che coinvolge cosi tante realtà, figli compresi, (siamo felici anche per questo!) un piccolo bozzetto di “mondo unito” ….
Abbiamo dato la nostra disponibilità da giugno, che si concretizza nella raccolta del prodotto dai panifici una volta la settimana, il martedì sera, alla chiusura dei negozi e nel confezionarlo per poi poterlo distribuire il giorno dopo, negli orari di apertura della sede. Un progetto per ora sperimentale e ai suoi inizi ma che si prevede, per il coinvolgimento e i risultati ottenuti, possa svilupparsi ed estendersi.
Ci siamo organizzati facendo subito un gruppo WhatAapp nato per gli accordi concreti dei turni ma …. che si sta rivelando molto di più!… Il ritrovarci per lavorare insieme è un’occasione di conoscenza per alcuni, condivisione, comunione…. che ci rende tra noi più Famiglia, comunità dei focolari “visibile” in questa piccola città.
Doveva essere una iniziativa nata per amare, accogliere, aiutare concretamente chi è nella povertà, nel bisogno – come il Papa continua ad invitare a fare così come Emmaus soprattutto in questo ultimo tempo – e ci ritroviamo a vivere un’esperienza della Parola “date e vi sarà dato” per la reciprocità d’aiuto e d’amore, tra le persone coinvolte, di crescita personale, di possibilità di rapporti nuovi e con amici e conoscenti, alla quale tutti possono sentirsi liberi di partecipare.
Una piccola goccia di fraternità universale, una goccia perché “tutti siano uno” cominciando da noi.
Cristina Cantamessa e la comunità di Santa Margherita Ligure
A cura di Antonella Boggero