5 Risposte a “INVITO AL DIALOGO. Bruni e Accattoli: i “limiti” dei focolari”

  1. Grazie dei chiarimenti/suggerimenti. Cerco di leggere/meditare la Parola di Vita del mese, così come il Passaparola, se necessario li rileggo durante la giornata. Cerco di indirizzare la mia giornata, nel ” solco ” dell’esperienza del Movimento. Capita a volte di entrare in discussioni ( anche di carattere politico/partitico ), allora non mi impongo, rimango in ascolto ( perche nonostante tutto, l’altro è Gesù ), e poi dico il mio punto di vista, e magari altre persone non condividono ( e comunque non rompere i rapporti ). Frequento la Nuova Parrocchia di s. Anna, dove avevo alcuni incarichi, con il nuovo vice Parroco, alcuni incarichi li ha passati a persone più giovani. A volte non condivido certe scelte, e tuttavia continuo a fare/frequentare la Parrocchia. Con la Pubblica Amministrazione, ho buoni rapporti. Da quando il Sindaco mi ha incaricato ” umarell “, cerco di fargli arrivare dei piccoli consigli dei cittadini. In questo periodo sono iniziati tanti Lavori Pubblici, e tanti si lamentano per il traffico, e si poteva fare così, si poteva fare colà, allora io a spiegare, togliere un pò di quelle attese che non si potranno mai avverare. Circa la ” crisi ” da parte mia? ebbene, io direi che con la ” nascita ” alla Mariapoli Celeste di Chiara, sento che adesso ( come detto sopra ), ho da mettere in pratica tutto il ” patrimonio ” spirituale/di vita, che lei mi ha insegnato, camminare con le proprie gambe, in Unità con i fratelli/Nucleo/Comunità locale. Però in questi ultimi tempi, a motivo di ” equilibri ” familiari, sono stato un pò ” assente ” fisicamente, però con il Passaparola giornaliero, che la nostra Giovanna posta, mi sento in Unità con tutta la Comunità Locale. La Comunità Locale: grande ” invenzione! “. Ancora una cosa, tutte le mattine io e Ginetta andiamo alla s. messa per ricevere Gesù Eucarestia: il ” legante/collante ” ci fà tutti Uno. Pietro (nome nuovo confermato da Chiara, ad una mia richiesta di tanti anni fa)

  2. Grazie Paolo del commento sapienziale che colgo a piene mani, e per grazie, cercherò di praticarlo veramente.

  3. Credo che Acattoli abbia centrato il punto, si è sempre minimizzato e in realtà non amiamo un reale confronto, non si ama il rischio di una possibile “disunita”, questo anche è soprattutto in campo politico, a mio avviso Bruni, almeno per quanto riguarda le comunità della Liguria non ci “prende”, credo che in un certo senso l’ostinazione di tenere tutto è sempre sotto controllo abbia impedito alla crescita e allo sviluppo di un ideale, che forse si è già diffuso inconsapevolmente nella Chiesa e che forse ha raggiunto il suo scopo, forse …

    1. Guarda ho pensato le stesse cose. In Liguria le comunità locali ancora non corrono il rischio di diventare delle altre “parrochie” (alcune, almeno) ma i segni di una certa “stanchezza” iniziamo a sentirsi anche qui, sopratutto per via di un mancato ricambio generazionale. C’è anche da dire che se questo ricambio non c’è stato dipende anche dalle difficoltà di rinnovamento a livello di Opera

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