Mercoledì 25 gennaio nella chiesa romeno-ortodossa di Sestri Ponente, in occasione della chiusura della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, Padre Filip Sorin – come ormai avviene da molti anni – ha aperto la sua chiesa, bellissima e luminosa, che ci ha accolti nell’abbraccio delle sue icone.
Nella Celebrazione Ecumenica si prega insieme per la conversione del cuore a quella misura d’amore con cui Cristo ci ama perché, superata ogni divisione, la Chiesa si ricomponga in comunione perfetta e, nella gioia del Cristo, cammini verso il suo regno.
Il Pastore Fanlo y Cortès, della Chiesa Evangelica, ha ricordato la primavera dell’Ecumenismo dopo il Concilio.Vaticano II e le grandi speranze di un’accelerazione verso la piena comunione, seguita da anni di inverno. Ora – ha affermato – il riconoscimento di Papa Francesco sta imprimendo un nuovo corso al cammino ecumenico.
Mons.Nicolò Anselmi – ripercorrendo la sua esperienza personale che lo ha portato prima a servire Dio nel fratello, poi a cercare un rapporto sempre più profondo con Dio per servire meglio il fratello – ora ha avvertito di doversi abbandonare interamente alla “grazia” perché è essa che ci fa capaci di vivere da riconciliati con tutti, qualsiasi cosa facciamo.
NeI momento dello scambio della pace si percepiva, nella gioia di tutti, la Sua Presenza che ci legava in unità nel “già”, col serio impegno di camminare insieme verso il “non ancora”.
La celebrazione si è conclusa con un piccolo rinfresco offerto dalla squisita ospitalità della comunità romena nel porticato della chiesa, dove ci siamo riscaldati dal freddo pungente con un ottimo vin brulè, e dove abbiamo approfondito la conoscenza e l’amicizia reciproca.
Caterina Lanzarotto