9 Risposte a “OPINIONI – Modifiche alla Costituzione e referendum”

  1. Dopo aver dato (ieri sera) una veloce occhiata all’articolo di Paolo, ho voluto provare a leggerlo stasera, se non altro per “rispetto” a lui per il grosso lavoro che ha fatto, nell’evidente intento di fornire elementi di valutazione, pur visti, logicamente, dal suo angolo visuale: e per questo sento il dovere di ringraziarlo.
    Nella fase conclusiva del suo discorso, Paolo definisce “coraggiosa” la persona che ha cercato di seguirlo: confesso che ho fatto fatica a capire questa materia così complessa, anche se, come cittadino, dovrei interessarmene meglio e di più…
    Grazie comunque a questo fratello così impegnato e tenace!
    Agostino

  2. Grazie Paolo. Gran bel lavoro. Hai toccato i punti più importanti della legge costituzionale, ma hai dimenticato di ricordare che i nuovi senatori godrebbero dell’immunità parlamentare. Perché ? a che scopo ? Inoltre non ho ancora capito da chi verrebbero sostituiti i consiglieri e i sindaci che diventerebbero senatori. Avrebbero il doppio incarico ?
    Grazie se avrai voglia e tempo di rispondere.
    Salvatore

    1. Carissimo Sandor,
      ti confermo che, se passa la riforma, i 95 senatori eletti dai Consigli regionali avranno anche, come parlamentari, la relativa “immunità”. E questo farebbe sorgere sicuramente alcune questioni: ad esempio, se dovessero essere indagati, sarebbe difficile distinguere l’attività da loro svolta come sindaci o consiglieri regionali da quella svolta come senatori. Ma a mio giudizio la riforma va vista nel suo complesso. E valutata come strumento idoneo, o meno, ad affrontare i grossi problemi che da anni travagliano il nostro Paese (proprio come fa Alberto Ferrucci nel suo scritto). Senza considerare che la riforma stessa, anche se passa, può essere perfezionata: ricordiamoci che la precedente riforma è di soli quindici anni fa ( e che un’altra, “non passata” al referendum, era stata proposta nel 2006). Paolo Venzano

  3. Ho dimenticato di dire, rispondendo alle tue domande, che i sindaci e i consiglieri regionali eletti restano tali e quindi aggiungono la nuova funzione di senatori a quella precedente. E questo è stato oggetto di ulteriori critiche. Ma anche al riguardo valgono le considerazioni precedenti: la Costituzione non è Vangelo.. Paolo

  4. IO VOTO NO. Io credo che in tanti non si rendano conto che questa ” riforma”(…..) ha dei contenuti NON scritti,per intenti perseguiti e per logiche e volute conseguenze,per ottenere come unico vero risultato la PERDITA DEL DIRITTO E DEL SIGNIFICATO DEL VOTO DEI CITTADINI.E’ così. In quanto va vista in ” combinato disposto”,con la (apposita !)legge elettorale Italicum,per effetto del quale, il 54% della Camera e’ di un PARTITO/LISTA sola, e con il 60% dei deputati NOMINATI
    .Altro che votati.Ci illuderemmo di scegliere,ma sceglieremmo chi sara’ prima scelto da loro! E il Senato-comparsa ,non potra’ opporsi e fare da contrappeso; una combriccola di dopolavoristi CONTA-ZERO.Pero’ con l’immunita’ parlamentare ! Prima si invocava il decentramento amministrativo per le lungaggini dello stato centralizzato, ed ora si torna indietro??? E non e’ sospetto un governo che cerca di IMPORRE un cambiamento in modo NON trasparente,(diciamo pure in mala fede e disonesto ) e NON SUPER PARTES come dovrebbe essere), con “regali ” , promesse mirabolanti,ecc ecc, formulatore di un QUESITO REFERENDARIO (senza spacchettamento !)con una risposta subdolamente pilotata?La cosa piu’ seria (!!!) che ho sentito e’ che “non e’ una riforma perfetta” ma tanto per cominciare…Per cominciare cosa?? La Costituzione e’ la casa di tutti!si cambia caso mai in modo VOLUTO e CONDIVISO da tutti,non si impone un inganno per favorire una DITTATURA quale sarebbe se vincesse il si! Chi ha “ispirato” questa ehm..iniziativa, che si sappia, e’ la JP MORGAN,banca potentissima, responsabile,(con la truffa dei mutui subprime,)di questa crisi finanziaria;si vada a leggere il loro REPORT 2013 in Internet; e’ la fotocopia di questa schiforma,identica anche al documento “Rinascita Democratica” di Licio Gelli!! Schiavi del sistema bancario !!Il perseguire una riforma che elimini i necessari e democratici contrappesi giuridici, significa mettere il potere legislativo nelle mani del Governo-premier,con ogni potere che conta nelle mani di un uomo solo!Come 80 anni fa. E questa e’ dittatura, moderna,ma,di fatto,dittatura. Si legga invece “Le Radici della Costituzione”, di G. Dossetti, padre costituente,( non proprio un Verdini qualunque..);raccomanda “pesi e contrappesi”, e che nessuna riforma li cancelli ! In ultimo : per approvare il Lodo Alfano ci sono voluti 19 giorni, per La legge Fornero altrettanti, per la legge sul finanziamento dei partiti tre!Per la legge anti corruzione 1453 giorni! E’ l’uomo che deve cambiare,i sistemi sono secondari! VOTARE NO e’ un servizio al bene comune,di rispetto PER LE FUTURE GENERAZIONI ; se possiamo,e potranno scegliere i loro rappresentanti, sara’ proprio grazie a questa Costituzione ! E mi chiedo anche : Chiara, sopravissuta alla seconda guerra mondialeed al regime di un uomo solo….chissa’ come la penserebbe.. Buona votazione a tutti.

  5. Carissimo Paolo,
    avevo già letto il tuo intervento, ma ho voluto andare a riguardarle a ridosso della data delle votazioni. Lo trovo davvero molto equilibrato, donato da una persona che, oltre ad essere un grande esperto della Costituzione, ha in cuore davvero il futuro di questa nostra amata Italia.
    Ti ringrazio davvero perchè mi hai rinfrescato una serie di considerazioni oggettive, la scarsa conoscenza delle quali mi aveva in passato portato a propendere per il no, decisione che ho cambiato a seguito del tuo intervento, di quello di Alberto Lo Presti e di Alberto Ferrucci.
    Grazie ancora per la tua sensibilità.
    Roberto Zanovello

  6. Cari amici, il Movimento Politico per l’Unità in tutti questi anni ha lanciato diverse idee molto condivisibili, ricordo in particolare qualche anno fà che sottolineava l’esigenza di riconsegnare al popolo la sovranità popolare già sancita dall’art. 1 della costituzione Italiana, queste riforme costituzionali a mio giudizio non vanno a favore di uno stato più democratico, ma con la “scusa” di garantire più stabilità riducono la nostra sovranità in linea con le più recenti leggi elettorali, poi sarà un bene avere un parlamento dove sarà più veloce legiferare a favore di leggi sull’aborto sempre più libero ? leggi che permettono adozione a persone dello stesso sesso ? Leggi che mettono in serio pericolo la famiglia e la libertà di educazione. Accentrare il potere nelle mani del partito che, vicendo le elezioni con un margine anche minimo, controllerà sia il Governo che l’unica Camera del Parlamento che dovrà votare la fiducia all’Esecutivo, è una manna per tutte le lobby che ogni giorno provano a far approvare in fretta e sotto banco le peggiori leggi contro la vita, come l’eutanasia, contro la famiglia, come il matrimonio gay e l’utero in affitto, e contro la libertà educativa, come l’ora scolastica di Gender nelle scuole ! E’ questo che vogliamo ? Se è questo allora credo sia giusto votare SI anche se un buon cristiano, a mio avviso, alla luce di tutto questo dovrebbe votare NO. Concludo con un pensiero di Igino Giordani che sosteneva che se in una democrazia vengono tolti i principi cristiani questa si trasforma in una feroce dittatura. Nicola Fenelli

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