In merito alla situazione in Medio Oriente e alla ventilata possibilità di un intervento italiano in Iraq, pubblichiamo l’opinione di Mario Galliadi, che ha vissuto diversi mesi in quella regione.
Sullo stesso tema leggi anche su Città Nuova on line:
http://www.cittanuova.it/c/449742/No_alla_guerra.html
Non uccidere!
Cosa deve deliberare il Parlamento?
E’ già stato deliberato dai Padri Costituenti: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Sorvolare e indicare gli obiettivi, o peggio, intervenire per distruggerli non è ruolo destinato all’Italia.
Chi ha vissuto e collaborato con le persone di queste tormentate regioni partecipa alla loro sofferenza.
L’Italia deve dimostrare che la Pace è l’unica strada. Con la violenza, per quanto apparentemente asettica data l’alta tecnologia di cui dispone, non si farà altro che fomentare altro odio e incomprensione.
Ben altre strade possono essere percorse per svuotare il terrorismo della sua forza.
L’accoglienza di questi profughi disperati qualora fosse rivolta a “persone” e non a “numeri” di cui sbarazzarsi, potrebbe essere la base più efficace per un dialogo della comprensione.
Dissennate ingerenze hanno provocato peggiori disastri, non sarà la guerra a porvi rimedio.
Si deve richiedere almeno una tregua umanitaria per poter soccorrere dette popolazioni e fare riflettere le Nazioni responsabili della pazzia del loro comportamento.
Mario Galliadi