RICORDO DI NICOLETTA BUSCEMI ROUGIER

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6 Marzo 1949 – 19 Ottobre 2018

Nicoletta conosce la spiritualità del Movimento dei Focolari all’età di 17 anni , a Roma, dove risiedeva con la sua famiglia. Non è ancora nato il  Mov.to GEN , ma Nicoletta fa parte di un gruppo di  ragazze della sua età seguite da Silvana Veronesi, una delle prime compagne di Chiara.  Si sposa giovanissima e segue il marito che, Ufficiale nella Guardia di Finanza, è soggetto a continui cambiamenti di sede. In ogni città cerca il Focolare. Stabilitasi definitivamente a Genova prende contatto con un gruppo di persone del Movimento che si incontrano periodicamente per approfondire la Vita del Vangelo e la Spiritualità dell’Unità.

Nel mese di luglio 2018 è colpita da una grave malattia e la diagnosi  è severissima. Già vedova da molti anni, le due figlie, per curarla, la portano a Bolzano dove risiedono e la seguono fino agli ultimi giorni con un amore senza misura.

Nicoletta riceve da Maria la grazia che più desiderava: vivere l’ultimo tratto del suo Santo Viaggio con Gesù presente tra le persone che le sono accanto. Vanno a trovarla due volontarie e un sacerdote del Movimento, Don Pier Giorgio, che ogni giorno accompagnerà lei, le sue figlie, la sorella e tutta la famiglia al suo passaggio al Paradiso.

Una sera Nicoletta scrive in un  sms: “Pur nelle grandi sofferenze,  mi addormento serena, ringraziando Gesù per i miracoli che Gesù opera, non solo nella mia famiglia, ma tra tutto il Personale di questa clinica”.

         A cura di Caterina Lanzarotto 


Segue quanto letto dalla figlia Elisa Rougier al funerale (che ci ha autorizzato a pubblicarla n.d.r.):

Ciao mamma, mi hai chiesto tante volte di non piangere e anche adesso davanti a te mi sforzero’di non farlo. Io oggi pero’ devo raccontare la tua storia, la tua sofferenza, perche’non si puo’neanche immaginare se no cosa hai dovuto sopportare in questi mesi.
Dapprima la rabbia, l’impotenza, la paura…e poi il dolore, sempre, fino all’ultimo dei tuoi giorni…ho chiaro l’eco dei tuoi lamenti…i tuoi aiutami, aiutami tu elisa, veglia su di me, non mi lasciare…e’stato ORRIBILE!
E poi ti dicono:bon, ha smesso di soffrire…e ora la morte che fino a ieri faceva cosi’ paura diventa liberazione…per te,per me,per noi…

Ora pero’ mamma permettimi di raccontare quell’altra storia…la parte piu’ intima che ha reso sopportabile tutto questo…
Devo raccontare la tenerezza di quei momenti vissuti insieme mano nella mano,a bisbigliarci quanto bene ci vogliamo e che litigare tutta una vita e’stato solo molto stupido…
Devo raccontare come da un bel giorno hai accettato tutto questo, senza abbandonarti alla disperazione,senza perdere il controllo,rasserenando me nell’idea che questo fosse solo un passaggio….
Devo raccontare della tua trasfigurazione,di questa straordinaria trasformazione del tuo carattere nella gentilezza e delicatezza disarmante di gesti e parole del tutto nuovi per me…

Devo raccontare di una famiglia riunita, stretta intorno a te, della forza di chi ha voluto accompagnare i tuoi ultimi istanti senza lasciarti sola. Non ultima la piccola Sophia.
La consapevolezza che il tuo volo fosse gia’cominciato ma…in stormo, tutti insieme verso il sole…
Devo raccontare l’amorevole cura di chi ti e’ stato intorno in questi giorni:infermieri, operatori sanitari, medici i volontari del Focolare, i compagni di letto…persone estranee a noi tutti che si son prodigate in teneri abbracci,carezze e in parole cosi’ forti, cosi’profonde da arrivare al cuore…
Devo raccontare mamma di quanti incontri ci hanno segnate in questi giorni,quante vite si sono intrecciate alle nostre in un reciproco aiuto durato a volte anche poche ore…ma fondamentali per noi…
Devo raccontare di quell’ultimo soffio di vita,di quel respiro lento,quasi a prender fiato prima di una nuova
partenza…consapevole,sereno,quasi dolce…

Messa di Trigesima a Genova

Ora qui potrei portare l’esempio di mille aneddoti,migliaia di momenti che hanno fatto la differenza e che ci hanno non solo sostenute,ma incoraggiate e rese forti…
Ebbene mamma,questa straordinaria magia non e’ nient’altro che Gesu’! ma tu questo gia’ lo sapevi…
Qualcuno i giorni scorsi mi ha detto:”Dio non c’e’!Quando gli ho chiesto aiuto lui me lo ha negato!ora sei triste e vedresti anche gli elefanti volare perche’ sei troppo coinvolta..”
Forse hanno ragione,sono molto triste!ma non posso negare di aver visto Gesu’ in tutto questo mamma!!
Lui c’e’e c’e’stato sempre nella concretezza di migliaia di aiuti e di incastri perfetti…
Gesu’ in questa nostra esperienza e’stata parte attiva e tangibile,presenza costante, forte, quasi un’esplosione di luce e di amore….
Oggi io ho capito che Dio non e’qui per esaudire desideri o portare regali come fa Babbo Natale…siamo troppo abituati noi a pretendere tutto come dovuto,a metterci al centro del mondo,a comprare tutto quello che vogliamo….
Dio non e’ancora di salvezza per i disperati,non e’rifugio ai mali del mondo,non e’solo questo insomma e non lo e’stato sicuramente per noi!invocarlo nel momento del bisogno come un eroe che salva tutti ti impedisce di coglierlo nella semplicita’ delle piccole cose, nell’umilta’dei gesti quotidiani…

Ora io dico a voi tutti che nei momenti piu’duri della mia vita Gesu’c’e’ sempre stato ed in quelli piu’ belli io l’ho messo in un angolo,io l’ho dimenticato!povero Gesu’…
Oggi qui davanti a te mamma voglio ringraziarlo per quello che ha fatto per te,per me,per quello che ogni giorno fa per tutti noi,li’…dimenticato in un angolo….e chiedergli perdono perche’mi vergogno profondamente di questo….
Ma tu mamma,tu tutto questo lo sapevi gia’da tempo…sei entrata in Grazia di Dio e hai ricevuto questo enorme dono prima di tutti noi e noi lo abbiamo visto CHIARAMENTE!
E’per questo mamma che so che oggi non e’un addio, che non e’la fine…ma e’solo un nuovo inizio,con Gesu’, per tutti noi!
Ciao mammina…vai in pace….

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Una risposta a “RICORDO DI NICOLETTA BUSCEMI ROUGIER”

  1. BUON GIORNO. E’ DIFFICILE AGGIUNGERE QUALCOSA ALLA COMMOVENTE MISSIVA INVIATA AD UNA MAMMA CHE HA GIA’ TERMINATO IL SUO PELLEGRINAGGIO TERRENO HA RAGGIUNTO LA META E GODE LA BEATITUDINE DEI CIELI NUOVI E DELLA TERRA NUOVA. IL PASSAPAROLA DI OGGI: “AIUTARE IL FRATELLO CHE E’ NEL BISOGNO” METTE IN LUCE LA COMUNIONE DEI SANTI QUEL VINCOLO INSCINDIBILE CHE UNISCE CIELO E TERRA: QUEL DONO DI SE’ SENZA RISERVE CHE, COME DICE SAN PAOLO NEL SUO INNO ALLA CARITA’, SOPPORTA TUTTO, PERDONA TUTTO E SUGGERISCE DI AMARE TUTTI ED ECCO L’AIUTO CONCRETO: FARSI CARICO DELLE NECESSITA’ DEL FRATELLO DI OGNI FRATELLO SENZA, DISTINZIONE ALCUNA, CHE OGGI E’ SINTETIZZATO DA QUEI FRATELLI DEFINITI #MIGRANTI MA FIGLI DELL’UNICO PADRE E QUINDI NOSTRI FRATELLI E SE NON POSSIAMO FARE ALTRO INTENSIFICARE LE PREGHIERE, OFFRIRE QUEI PICCOLI GESTI DI RINUNCIA A CERTE NOSTRE ESIGENZE DEL NOSTRO #UOMO VECCHIO CHE TANTE VOLTE OFFUSCA LO SPLENDORE E LA BELLEZZA DELL’AMORE DI DIO E DEI FRATELLI APPUNTO QUELLI MAGGIORMENTE PROVATI.

    ECCO: SEGUIRE LA SCIA LUMINOSA DI CHI HA AMATO FINO #FINO ALLA FINE SEGUENDO L’ESEMPIO DI GESU’ E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE CHE AI PIEDI DELLA CROCE HA RAGGIUNTO L’APICE DELL’AMORE DONANDOCI IL SUO UNIGENITO FIGLIO GESU’. PER ME QUESTI SENTIMENTI SONO UN RICHIAMO AD UNA NUOVA CONVERSIONE, RINNOVARE IL MIO #SI RICOMINCIANDO SEMPRE.

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