RINALDO LEVAGGI – Volontario di Dio – “L’ARTIGIANO DI DIO”

Condividi o Stampantina (Crea PDF dinamico) :

Rinaldo Levaggi        (29 Maggio 1934 – 29 Luglio 2015 )

 

Rinaldo Levaggi nasce a Chiavari da genitori di condizione economica umile (lui tagliaboschi e lei contadina), ma laboriosi e credenti. E’ il secondo di quattro fratelli maschi. Dopo le scuole dell’obbligo lavora come apprendista falegname presso diversi artigiani. Lo interessa in modo particolare l’uso del tornio a legno. Ancora molto giovane preleva una vecchia officina di falegnameria e rilancia con successo la produzione dell’antica sedia di Chiavari. I suoi fratelli lavorano con lui. Intanto qualcuno lo adocchia e lo convince a impegnarsi anche in campo sociale. Sarà così eletto e consigliere comunale di Chiavari per cinque anni. Si impegna anche nelle organizzazioni dell’artigianato. In campo religioso è invece un semplice “cristiano della domenica” (per usare le sue parole).

Sui trent’anni si fidanza con quella che sarà poi sua moglie, ma anche per i numerosi impegni si sposerà solo a quarant’anni.

A questo punto, a metà della sua vita, succedono due fatti determinanti:

– invitato da un amico alla Mariapoli di Bergamo, conosce e abbraccia con gioia l’ Ideale dell’unità;

– non arrivando figli naturali, decide con la moglie Iole di adottare un bambino che col tempo si rivelerà molto difficile e assorbirà in gran parte le sue energie.

In seguito, e sino al termine della sua vita, troverà analoghe difficoltà col nipote, e cioè col figlio del ragazzo adottato. Forse la malattia del cuore che con gli anni lo ha colpito, nonostante il fisico robusto, è dovuta a un tale gravissimo travaglio.

Ma con l’Ideale la seconda parte della sua vita è stata una continua ricerca della volontà di Dio e una tensione a dare Dio agli altri, in ogni circostanza. Rinaldo diventa un volontario vero e coerente.

Alla fine (tornerà al Padre il 29 luglio 2015) appariva a tutti una persona pienamente realizzata. Non per niente è stato chiamato “artigiano di Dio”.

        (a cura di Paolo Venzano)

Condividi o Stampantina (Crea PDF dinamico) :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *