CORONAVIRUS, NEL DON BOSCO DI SAMPIERDARENA LA FASE 2 PARTE DALLA SOLIDARIETA’

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Nell’Istituto Don Bosco di Sampierdarena pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà e un passa parola per raccogliere le richieste di aiuto dei più fragili, in evidente aumento a causa della critica situazione economica generata dall’emergenza Covid-19.

È preoccupante vedere come cresce la fila dei “Poveri” in Via Rolando. Persone che bussano alle porte della parrocchia richiedendo aiuto – spiega il direttore dei Salesiani al Don Bosco di Sampierdarena, Don Maurizio VerlezzaGiovedì scorso i nostri volontari insieme ai ragazzi della casa di accoglienza hanno accolto circa 230 persone e distribuiti 203 pacchi alimentari. Tante di queste persone gestendo o lavorando in un bar, nei negozi, nelle famiglie o nell’edilizia, in questo periodo non hanno potuto portare a casa uno stipendio e, finendo i risparmi, sono stati costretti a questa soluzione”.

La distribuzione del pacco solidale è un servizio della parrocchia a cura della Società di San Vincenzo De Paoli. Per causa della pandemia, è stato temporaneamente sospeso cautamente poiché la maggior parte dei volontari della società sono anziani. Ora è attivo grazie al fatto che don Daniel Coronel, insieme a un gruppo di volontari latinoamericani, ha ricevuto l’incarico di ricevere richieste dalle famiglie bisognose.

Abbiamo solamente cambiato la modalità di assistenza in questo momento di emergenza, che è stata sostituita dalla consegna di pacchi alimentari ai bisognosi – spiega Don Daniel Coronel, salesiano del Don Bosco – venendo incontro alle disposizioni che sono state previste dalle autorità. Abbiamo distribuito i pacchi a coloro che si sono presentati all’entrata della parrocchia”.

Ma la voce si è sparsa anche tra gli altri parrocchiani ed subito iniziata una catena di solidarietà. La gente ha capito che qualcuno poteva averne bisogno così nella Chiesa ci sono due scatole , chi puó passa per lasciare nel cestino qualcosa. “La maggior parte del cibo ci arriva attraverso il Banco Alimentare – dice Don Daniel – Anche diversi esercizi commerciali ed associazioni hanno deciso di dare una mano. Siamo stati in grado di ottenere altri prodotti necessari grazie al contributo finanziario di molte persone e in particolare del consolato peruviano. Chi desidera aderire a questa catena di aiuti può contattarmi al seguente numero di telefono +39 329 7486394”.

Ci sono quelli che durante l’emergenza hanno deciso, con un semplice gesto, di trasformare la loro situazione, in un’occasione per stringere la mano ai bisognosi. Questo è il caso di Maura Pastorino che a 80 anni, ammalata di coronavirus, dall’ospedale Galliera, dove è stata ricoverata, non ha esitato a sostenere l’iniziativa: “Maura è una volontaria della San Vincenzo, una persona meravigliosa e molto attiva sempre pronta ad aiutare, dall’ospedale ha cercato benefattori per ottenere i prodotti per riempire i pacchi” conclude don Daniel Coronel.

Mayra Novelo

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Una risposta a “CORONAVIRUS, NEL DON BOSCO DI SAMPIERDARENA LA FASE 2 PARTE DALLA SOLIDARIETA’”

  1. Bellissima Testimonianza, grazie Mayra, grazie Don Maurizio e tutti i volontari che la portano avanti con passione…
    Oscar

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