Ezio Aceti a Genova con genitori, bambini e ragazzi il 9 marzo

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Ezio Aceti… lo aspettavamo da tempo a Genova!

 

E’ uno psicologo esperto in tematiche di educazione e psicologia infantile ed adolescenziale. Lo aspettavamo perché “ci sa fare”, sa stimolare i partecipanti e coinvolgerli con i suoi modi vivaci e la sua grande comunicativa.

E così è stato!

Sabato 9 marzo genitori, bambini e ragazzi sono stati invitati in tre momenti distinti con “incontri/laboratori”  per parlare ed approfondire temi legati al momento della vita che ciascuna di queste categorie sta affrontando.

Per i genitori, radunati la mattina, in 80 circa, il titolo era “Adolescenti e fragilità: quale educazione”

Aceti ha introdotto il suo tema affermando che prima di tutto i genitori devono conoscere di più i figli per amarli di più, imparare a seguirli e supportarli nel mondo di oggi, diverso indiscutibilmente dal loro, attraverso quella che Aceti ha definito la magna carta dell’educazione:

  1. Prendere atto dei pensieri dell’altro
  2. Costruire situazioni di successo e non di fallimento
  3. Senso e controllo della vita
  4. Essere degni d’affetto
  5. Sorridere

 

Un’eco della  mattinata:

“Quando si partecipa a questi corsi di formazione si vorrebbe ricevere delle indicazioni precise sul COME agire di fronte a determinate problematiche; su cosa sia giusto e cosa sbagliato… invece… la ricetta non c’è. “Vi piacerebbe se vostro marito vi dicesse che vi ama perché siete “una donna”?” Ecco allo stesso modo non devo pensare di capire “gli adolescenti” ma mio figlio, unico e irripetibile, con il suo vissuto e le sue caratteristiche.

Un altro ribaltamento di prospettiva l’ho avuto riguardo l’utilizzo delle nuove tecnologie: quindi non solo una minaccia da regolamentare e controllare, ma soprattutto una realtà in cui i nostri figli sono già immersi e che li rende, senza difficoltà alcuna, UOMINI – MONDO.

Da dove cominciare tornando a casa? Ho portato via tutta l’importanza di ricostruire con mio marito uno spazio di relazione profonda, vera e gioiosa di cui i figli si sentano il frutto e da cui possano attingere forza. La commozione è forte quando penso a tutti gli errori commessi, alle opportunità mancate, ma il solo fatto di aver compiuto il tragitto per andare a “migliorare” e aver trovato altri che come noi cadono e si rialzano, mi dà la speranza di dire: ce la faremo!”

Nel primo pomeriggio Ezio Aceti ha incontrato i bambini approfondendo: “Amicizia: il nuovo nome della pace”.

Dopo aver confermato che l’amicizia rende felici, ha spiegato come ottenerla e conservarla attraverso alcune regole:

  1. Essere capaci di costruire relazioni
  2. Abituarsi a vedere i talenti e le cose belle degli altri
  3. Perdonare ogni volta che qualcuno sbaglia
  4. Ricominciare sempre quando si sbaglia
  5. Ci vuole allenamento per l’amicizia
  6. Usare sempre intelligenza e volontà

Sono regole spiegate ai bambini, ma senz’altro utili e basilari per tutti!

Di seguito una trentina di ragazzi dai 12 ai 17 anni hanno affrontato la tematica: “La conquista della libertà”.

Quello che conta nella vita è diventare persone libere perché la libertà è la cosa più bella.

Questa è stata l’introduzione ad un tema svolto in modo appassionante da Aceti, in cui i ragazzi hanno percorso le tappe dei cambiamenti della loro età:

  1. cambiamenti fisici
  2. sviluppo del pensiero
  3. scoperta della vita affettiva e sociale

Il tutto condito con slides, esperienze, esempi, coinvolgimento dei ragazzi.

 

Qualche impressione:

“Cose che si sanno, però dette da lui incidono e restano, ti fanno pensare”.

“ E’ stato piacevolmente imbarazzante! Mi sono sentito descritto, letto dentro”.

Alla fine della giornata ciascuno ha lasciato l’istituto Don Bosco di Sampierdarena con uno stimolo a migliorare, facendo tesoro degli insegnamenti ascoltati e con la voglia di  dare un senso ancor più positivo alla quotidianità.

Antonella Boggero

 

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