Venerdì 30 novembre all’auditorium Ex Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente un evento atteso da tanti: la presentazione ufficiale dell’associazione GeNuova, evento patrocinato dal Municipio VI Medio Ponente.
Nonostante la pioggia, la sala è piena: imprenditori, giornalisti, amministratori locali della circoscrizione, rappresentanti di comitati e associazioni, cittadini.
Mario Bianchi, Presidente del Municipio, porta i suoi saluti sottolineando il disagio dei cittadini della zona e la necessità di soluzioni illuminate in grado di ridare speranza alla città.
Anche don Stefano Colombelli – parroco e cappellano del lavoro – porta i saluti suoi, della curia e del Cardinale, mettendo l’accento sull’importanza di mettersi in relazione, costruire reti, per essere tutti uniti nel guardare e nel lavorare per la nostra città ferita.
Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si fa presente invece con un messaggio.
A condurre la serata con professionalità e scioltezza Fabio Pasquarelli, conduttore televisivo di Telenord, che sa interpretare le motivazioni profonde degli organizzatori e metterle nel dovuto rilievo.
Diversi gli interventi che si succedono, primo fra tutti quello del Presidente di GeNuova, Paolo Arveda, che illustra le motivazioni e le finalità dell’associazione.
Maria Luisa Anselmo mette invece in luce alcuni dei punti di forza e delle criticità di Genova, scenario sul quale si sono innestati gli spunti del progetto, poi meglio illustrati da Franco Mortara. Eccone una sintesi che delinea alcune possibili piste di sviluppo per il Ponente cittadino:
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la tecnologia delle dighe galleggianti e delle piattaforme flottanti: una soluzione concreta per affrontare le nuove sfide del mare in alternativa alle dighe tradizionali, realizzabile in tempi e costi drasticamente ridotti e meno invasiva delle stesse;
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la possibilità di creare nuove attività, in particolare quelle relative a centri di distribuzione a valore aggiunto, in grado di gestire non solo merce in transito ma anche di svolgere attività relative al prodotto finale;
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la possibilità di eliminare punti critici per la sicurezza cittadina de-localizzando tali attività su piattaforme in mare;
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la possibilità di fare sistema tra servizi e infrastrutture già esistenti;
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la possibilità di riappropriarsi di parti del territorio urbano per lo sviluppo di attività ad alto livello occupazionale.
Franco Borasi spiega i razionali che sono a fondamento di tali proposte, mettendo in evidenza che le stesse potrebbero rappresentare un salto di qualità e permettere a Genova di agganciare i traffici della via della seta: una chance che potrebbe portare un aumento del traffico navale a 3,5 milioni di TEU anno. Opportunità che Genova rischia di perdere se non si adegua in fretta, retrocedendo a porto regionale anziché a porto privilegiato per gli scambi con l’Europa.
A sostegno e convalida delle proposte presentate, Matteo Ravano, esperto senior in cantieristica navale e bacini di carenaggio, conferma la funzionalità e l’efficienza delle dighe galleggianti già in funzione a Montecarlo da diversi anni.
Il Presidente conclude la serata ringraziando e invitando i presenti a sostenere le attività di GeNuova: sostegno assolutamente necessario per il confronto che l’associazione spera di avere presto con le Istituzioni locali al fine di verificare la fattibilità delle proposte illustrate.
Diversi i riscontri positivi del post-evento con messaggi di incoraggiamento, proposte di collaborazione, richieste di incontri, adesioni. GeNuova riparte e continua il suo lavoro con rinnovato slancio nella certezza che, come dice il suo motto, “insieme si può”….. osare e sperare in un futuro migliore. Genova e i suoi cittadini lo pretendono.
A cura di Marisa A.
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