L’ASSOCIAZIONE CITTA’ FRATERNA PER L’EMERGENZA MIGRANTI DI VENTIMIGLIA

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            Da diversi anni Ventimiglia affronta l’emergenza umanitaria dei migranti che vogliono passare il confine con la Francia. Noi, come comunità del Movimento dei Focolari, dal 2015 prima nella parrocchia delle Gianchette e successivamente presso la Caritas, ci siamo messi a disposizione per aiutarli

            Dal marzo 2020 a causa della pandemia e con la successiva chiusura totale del campo della Croce Rossa abbiamo dovuto modificare il nostro intervento.

            I migranti possono contare sul pranzo distribuito dalla Caritas nei giorni feriali e tutte le sere (festivi inclusi) da quello distribuito dalle associazioni di volontariato francesi che offrono la cena sempre e con qualsiasi tempo, all’aperto, sul piazzale del cimitero perché i locali della Caritas non sono disponibili.

            Dal periodo natalizio, con altre associazioni italiane, ci siamo presi l’impegno di fornire il pranzo nei giorni festivi ( 100 – 120 persone) distribuendolo sempre nel piazzale del cimitero (noi una volta al mese).

          Alcune foto che vedete si riferiscono alla distribuzione del  1° gennaio 2021, effettuata sotto il viadotto  adiacente al fiume Roja perché pioveva e la temperatura era molto rigida.

            Il mercoledì e la domenica prepariamo la cena per le famiglie con bambini che sono ospitati nelle case messe a disposizione dalla Curia e dalla Casa Valdese, 20/30 fra adulti e bambini. Sono persone che si trattengono pochi giorni per recuperare le forze, riposare, lavarsi in un ambiente caldo ed accogliente e poi riprendere il viaggio verso la Francia     .

            Grazie alle donazioni che ci pervengono tramite Città Fraterna  possiamo comprare gli alimenti necessari per preparare i pasti, che poi vengono cucinati nelle nostre case e distribuiti dai nostri.

 Prima della pandemia, avevamo le risorse economiche provenienti dalla nostra partecipazione ai mercatini del Brocante a Ventimiglia, nelle città vicine ed anche in Francia. Lo scorso Natale speravamo di partecipare al mercatino di Natale di Bordighera con i nostri presepi artigianali ma è stato annullato.

            Ora possiamo solo sperare nella Provvidenza per noi e per  la titolare del “Bar Hobbit” che molti di voi conoscono per essere da tempo una base di appoggio per i migranti, fra cui intere famiglie, a cui forniva la colazione gratis, soprattutto ora che il campo della Croce Rossa è stato chiuso dal 31 agosto 2020.

            Ricordiamo infine che presso la sede della Caritas di Ventimiglia alcuni medici offrono un servizio ambulatoriale gratuito su base volontaria. Tra loro è presente anche una dottoressa della nostra comunità locale. In tale sede viene data assistenza medica anche a coloro che vengono respinti al confine, a volte anche con ferite non solo fisiche ma anche psicologiche non essendo riusciti nel loro propositi. Non di rado l’assistenza sanitaria si attiva per l’accompagnamento alle strutture ospedaliere locali. Nella stessa sede è collocato un dispensario di farmaci gestito da alcune suore che li distribuiscono secondo le indicazioni dei medici volontari. L’ambulatorio costituisce, dopo la chiusura del Campo della Croce Rossa, l’unico presidio anti Covid per gli immigrati (normalmente privi di dispositivi di protezione individuale – DPI) ed è quindi anche finalizzato ad evitare o almeno limitare il contagio tra loro e la popolazione locale.

Se volete sostenerci economicamente potete fare delle donazioni a Città Fraterna con la causale “per Ventimiglia” ci arriveranno tramite una carta prepagata dell’Associazione Città Fraterna Odv il cui cc è individuato da:

IBAN IT17E0306909606100000158724

Grazie anche a nome dei nostri assistiti !

Gennaio 2021, Piera e Lorenzo e tutta la comunità locale del Ponente Ligure

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Una risposta a “L’ASSOCIAZIONE CITTA’ FRATERNA PER L’EMERGENZA MIGRANTI DI VENTIMIGLIA”

  1. Grazie Piera, grazie Lorenzo, grazie a tutte le persone della Comunità che si spendono per questi nostri fratelli martoriati nella loro patria e anche nella nostra. Un abbraccio.
    Giuseppe

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