MARIA GASTALDI RAMPA: “CIO’ CHE CONTA E’ AMARE”

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Rampa MariaNata vicino a Tortona (AL) da una famiglia contadina, onesta e praticante, ha avuto il dono di una fede profonda, coltivata anche nell’Azione Cattolica.

Ha vissuto con il marito un matrimonio felice, una bella famiglia unita, allietata da tre figli maschi che hanno dato loro tante soddisfazioni. Si è impegnata in parrocchia come catechista e ministro straordinario dell’Eucarestia.

Nel 1965 l’incontro con una focolarina sposata le fa capire l’importanza di vivere le parole del Vangelo. Da qui l’impegno a mettere Dio al primo posto e a partecipare agli incontri di formazione e alle Mariapoli. Nel 1979 è inserita nel prenucleo di Novi Ligure.

Nell’82, ormai volontaria, al termine di un raduno a Sassone è colpita da un leggero attacco ischemico: subito soccorsa, sperimenta l’amore concreto delle volontarie presenti.

Nel ’90 affronta la prova della malattia del marito, ripetendo con fede a Gesù: “Non la mia, ma la tua volontà”, e lo accompagna con amore all’incontro con il Signore, sostenuta dall’ unità del nucleo. Con fede viva supera, già in età avanzata, altre grandi prove: una grave malattia di una nuora e la morte per incidente stradale di un giovane nipote.

Non perde mai la serenità che le viene dal rapporto quotidiano con Gesù Eucarestia, dalla preghiera del Rosario e dall’unità del nucleo. Ripete sempre: “Ciò che conta è amare”. Entra facilmente in rapporto con le persone e fa conoscere a parecchi, anche attraverso la diffusione della rivista Città Nuova, l’Ideale di Chiara.

Negli ultimi anni accetta il progressivo peggioramento della salute, ma non spegne mai il sorriso con cui accoglie tutte le persone.

Il 5 gennaio 2017 a 96 anni va serenamente incontro allo Sposo.

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