Giovedì 26 novembre 2015
Una interessante serata ai Salesiani a Sampierdarena per conoscere “La terra perduta”
di Silvano Gianti
Di incontri durante il nostro quotidiano camminare se ne fanno tanti, di proposte per partecipare a serate culturali pure. Quello che è avvenuto con Matteo Spicuglia – giornalista nella redazione Rai di Torino – l’altra sera che ha raccontato il suo viaggio nel cuore dei cristiani del Medio Oriente, al salone del don Bosco a Sampierdarena è stato un incontro davvero ricco, interessante e denso di spunti…
“Fin quando non te la trovi davanti, non puoi immaginare. La Mesopotamia è una tavolozza, una distesa senza confini che ha fatto incontrare civiltà di ogni dove: la culla dei Babilonesi, la terra di Abramo, il cuore antico degli Aramei. È la terra che ha dato origine a tutto, la terra madre che dà la vita, la terra bambina che ha ancora bisogno di cure, la terra adulta che conosce il valore della sapienza e l’orrore del cuore dell’uomo”.
La Mesopotamia è la terra che fa da sfondo al libro: “La terra perduta”. Un bagno nella culla della civiltà, dove tragedia e la speranza sogni, speranze, futuro sono spazzati via in modo brutale, scientifico dall’odio per chi è diverso da te, per chi forse conosce strade che tu ignori.
È il popolo arameo, che ha condiviso con gli armeni e altre minoranze religiose la persecuzione ad opera del governo turco di inizio Novecento.
L’autore ha scelto di raccontarne la storia dopo aver incontrato gli ultimi esponenti, nei villaggi anatolici dimenticati da un secolo e nelle città della diaspora. Ne ha raccolto le confidenze, i segreti, i sogni di un possibile ritorno con la delicatezza di chi sa di non poter capire tutto ma vuole sapere per dare testimonianza. Storie di uomini e donne, del popolo Armeno, storie che si sviluppano a cavallo di Turchia, Siria e Iraq, storie di fuga e di ordinaria persecuzione, dai massacri del 1915 agli assalti dell’Isis di oggi.
Il libro di Matteo Spicuglia parte da Tur Abdin, la culla storica di questi cristiani, un luogo che non esiste sulle carte geografiche. Oggi come ieri, le radici di una presenza a rischio di estinzione. Nei racconti di uomini, donne, giovani e anziani, le ferite e le speranze di chi oggi rischia di sentirsi straniero in patria. Testimonianze inedite per il pubblico italiano, che aprono uno spaccato sul presente e il futuro di tutte le minoranze del Medio Oriente.
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Grazie. Molto interessante anche il video-sintesi.
Grazie Silvan per averci dato modo di scoprire questo “tesoro nascosto”.
La prima considerazione che viene al mio cuore dopo aver visto il filmato su Youtube è : ma cosa sta succedendo all’umanità per cui non riesce più a convivere insieme dopo che lo ha fatto per migliaia di anni ?
Perchè questi aramei cristiani adesso sono perseguitati dai musulmani sunniti turchi dopo averci convissuto per secoli porta a porta pacificamente ?
La mia domanda è : PERCHE’ ?
Dove sta il progresso dell’uomo del 2000 ?
Mi verrebbe da dire : stiamo regredendo alla barbarie invece.
Aramaico, lingua di Gesù nostro Signore, resisti !!!