11 Risposte a “NOI E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – Parte seconda”

  1. Riccardo Grazie Un OTTIMO LAVORO
    CORRETTO, PRECISO e COMPRENSIBILE

    Ti chiedo un ulteriore sforzo
    A ) Potresti spiegare la differenza tra SISTEMI ESPERTI ( cose che si studiavano qualche anno fa) ed AI ?

    B) Esiste un AI da utilizzare durante le videoconferenze ( con zoom o Google Meet o altro) in modo che possa scrivere il verbale di quanto viene detto durante le videoconferenze? ( ho sentito parlare di Otter.Ai ma temo che funzioni solo per la lingua inglese )

    Grazie ed ancora COMPLIMENTI
    Tommaso

    1. Ciao Tommaso, che piacere sentirti!
      Grazie! I tuoi complimenti per me valgono il doppio, vista la tua competenza.
      Il paragone tra sistemi esperti e AI credo sia molto interessante e se ne può parlare.
      Riguardo agli assistenti per le riunioni Zoom non ho esperienza, ma vedo adesso che ce ne sono diversi, Quasi tutti hanno una opzione gratuita limitata (come minuti e/o come numero di trascrizioni) e qualcuno ha l’italiano tra le lingue accettate (vedo per esempio fireflies.ai). Ci posso dare un’occhiata anche io e possiamo scambiarci le esperienze.

  2. Molto bene ! Ti chiedevo al riguardo della necessità a questo punto indispensabile di poter riconoscere subito quando un Testo o Immagine o Video sia fatta con IA con una specie di Bollino o Filigrana: ne han parlato recentemente …

    E poi al riguardo degli aspetti Normativi ed Etici altrimenti sarei molto preoccupato per il diffondersi di Falsi anche gravi e pericolosi , perdita di posti di lavoro, di Privacy etc.
    E nel contesto attuale di Guerre e divisioni la pericolosità che potrebbe nascere da paesi ostili e dittatoriali …
    Grazie , Oscar

  3. Ciao Oscar, tutto questo sarà nella prossima (o penso prossime) puntate. È il vero argomento interessante.

  4. Ciao, Riki, artico
    lo molto avvincente. E’ mica possibile applicarla ad un file audio di una registrazione in modo da ottenere automaticamente la trascrizione? O è meglio per questo utilizzare un programma adatto? La cosa mi interessa perche dovrei trascrivere delle registrazioni che ho fatto. Grazie per tutto e vai avanti, che ti seguo!

    1. Sono vere entrambe le cose. Mi spiego meglio.

      I programmi che trasformano un parlato in testo (STT – speech to text) esistono da tempo e fanno sempre meglio il loro lavoro, non sono IA. Ce ne sono alcuni per mp3, o anche mp4 o direttamente da YouTube.

      Però l’IA può dare una mano notevole: infatti, un sistema come ChatGPT permette di sistemare il testo ottenuto dal programma STT, che è senza maiuscole, senza a capo e magari ha degli errori. Io l’ho fatto e ne accenno nell’articolo nella parte in rosa, subito prima di parlare di Google.

      La novità è che esistono sistemi che mettono assieme le due cose, ossia STT e IA, e fanno anche di più di quello che ho detto sopra:

      • trasformano il parlato in testo
      • riconoscono se ci sono diverse voci, e dividono a seconda di chi parla in “Speaker 1”, “Speaker 2″…. (questa è la parte nuova)
      • se ho visto bene, mettono anche maiuscole e sistemano le parole poco chiare

      Una volta ottenuta la trascrizione, tu cambi “Speaker 1” con il nome della persona corrispondente e così via.
      Il problema è che le versioni gratuite sono limitate a una durata breve, per esempio 15 minuti di parlato, o hanno comunque altre limitazioni.

      Stavo studiandoci in seguito al commento di Tommaso.

      Per te probabilmente usare un STT normale più ChatGPT o Copilot potrebbe andare bene.
      Al momento l’unico STT che ho visto con un po’ di margine è Zamzar: https://www.zamzar.com/tools/audio-to-text/
      Che ha un margine di 50 MB di audio.
      (Poco fa avevo scritto AudioType ma ha dei limiti stretti)
      Se trovo altro lo aggiungo.
      Ecco:
      Puoi utilizzare anche questo: converter.app.

  5. Grazie Riccardo, la saga di sta facendo avvincente!
    Trovo molto utili le descrizioni e gli esempi.
    Alla fine del corso si potrebbe organizzare un momento di dialogo e confronto. Magari sfruttando qualche occasione di incontro in presenza.
    Credo infatti che il Carisma ci possa dare una potente chiave di lettura per apprezzare i vantaggi della tecnica ed evitarne i rischi, ripetendo con parole di oggi l’eterna verità del mistero di amore che tiene in vita noi e l’universo intero.

    1. Ciao Sandro,
      mi pare un’ottima idea.
      Soprattutto se riusciamo a fare un momento in presenza, per sottolineare l’importanza della nostra “umana saggezza” che ci viene anche dall’incontro.

  6. Ciao Riccardo, aprire una finestra sul mondo dell’IA è una bella sfida sia per gli addetti ai lavori che per chi mastica poco l’ utilizzo dell’ informatica.
    Lo sforzo di fare vedere non solo la punta dell’ iceberg di questa nuova applicazione nel mondo dell’informatica ma quello che c’è sotto è di grande aiuto per essere più consapevoli di come si evolve la tecnologia che da una parte può aiutarci ma che poi lascia anche tanti interrogativi e perplessità.
    Mi veniva in mente quando abbiamo formato web4unity per dare un aiuto a chi si avvicinava a questo mondo e all’ utilizzo consapevole delle mail e altre iniziative.
    Grazie di continuare su questa strada!!

    1. Ciao Paolo,
      Quell’epoca è venuta in mente anche a me. Sono passati quasi 20 anni da quell’incontro a Bra con grandissima partecipazione. All’epoca mail e internet erano una novità per tanti e di conseguenza nasceva un grande interesse e curiosità. Adesso sta avvenendo lo stesso per l’IA, e si moltiplicano gli incontri e gli articoli online o in TV.
      Allora per noi uno dei temi ricorrenti era la necessità di uscire dal virtuale e incontrarci di persona. Credo che la stessa cosa (e forse di più) valga per tutto quello che riguarda la IA nelle sue varie forme.

  7. Ho giocato ed ho trovato una prima soluzione e si chiama. Tactiq.
    E’ di fatto un programma che è una estensione di Google e trascrive un parlato in un testo. Io l’ho usato in due o tre videoconferenze da me organizzate con Google meet. (ma funziona anche con zoom). Alla fine della videoconferenza ( eravamo in sei o sette persone) mi ha fatto la trascrizione scritta di ogni persona. La trascrizione è sia in lingua inglese che italiano. E qui la cosa è semplice. Ma poi ho chiesto anche di redigere un Summary e mi ha fatto un riassunto della riunione. Il riassunto mi è uscito in lingua inglese ma alla intelligenza artificiale installata dentro il sistema TACTIQ ho chiesto la traduzione in italiano del Summary ed ecco magicamente il RIASSUNTO della riunione.
    Quindi pochi minuti dopo aver terminato la videoconferenza fatta con Google meet ho ottenuto con un paio di clic il riassunto della riunione e l’ho spedita a tutti i partecipanti.
    Ci saranno senz’altro altri strumenti. Ma vi volevo raccontare la mia esperienza con Tactiq.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *