BETTY CALCAGNO: UNA VOLONTARIA REALIZZATA

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Elisabetta (Betty) Villa Calcagno

15 settembre 1944 – 20 dicembre 2023


Betty aveva conosciuto l’Ideale negli anni Sessanta.

Caterina L., che era andata a casa sua per invitarla ad un incontro, ricorda ancora la gioia ed il luminoso sorriso con cui aveva accettato l’invito: da quel momento Betty è rimasta sempre scrupolosa nella fedeltà all’Opera.

Betty amava molto la musica, suonava con maestria il pianoforte, l’organo e, ultimamente, anche il clavicembalo, sempre pronta a mettere a disposizione la sua professionalità musicale per la comunità, nel gestire cori, canti e concerti a scopo benefico.

Nel piccolo e grazioso paese, S. Bernardo, sulle alture di Bogliasco in provincia di Genova, dove abitava, Betty era un punto di riferimento: animava la messa e le varie funzioni, accoglieva in casa un gruppo di compaesani per commentare e aiutarsi a vivere la Parola di Vita. Incontri, questi, che erano anche l’occasione per affrontare argomenti relativi a problematiche ambientali: infatti l’attenzione alla cura dell’ambiente e alla sana alimentazione erano un’altra passione di Betty a cui si dedicava con competenza e determinazione collaborando anche con l’amministrazione locale.

Betty si è rivelata amore e comunione quando Nella B. si era ammalata di tumore: l’aveva seguita come una sorella di anima e di vita e l’aveva accompagnata fino alla fine aiutandola a vivere bene la volontà di Dio. I parenti di Nella erano rimasti conquistati dall’arrivare a tutto di Betty.

Certo che il Signore mi ha fatto una sorpresa inaspettata”  ha detto Betty quando i medici le hanno comunicato la diagnosi di tumore. E’ rimasta allibita, ma ha reagito con coraggio e fiducia pensando subito a cosa fare con speranza e determinazione.

Le persone e i familiari che la seguivano si sono stupiti della sua serenità, ma Betty rispondeva che non era merito suo, ma di una grazia dall’Alto, e ringraziava sempre per le preghiere di tutti. La sua serenità ha così tranquillizzato quanti le erano intorno. Diceva lei stessa: “Con la mia famiglia è scoppiato un moto d’amore mai sperimentato prima. Mi sono sentita pronta a tutto, anche alla morte. E’ assurdo dirlo ma sono felice nonostante tutto.”

Alberto F., suo cognato, testimonia: “Ero capitato all’ospedale subito dopo la diagnosi: ho visto il suo immediato abbracciare la Croce, che nei mesi successivi si sarebbe espresso nella determinazione a sostenere, lei che sulla croce stava salendo, il morale di tutti quanti le stavano attorno. L’ultima volta, prima di lasciarla mentre eravamo soli, le ho ricordato a nome di tutti il nostro Teniamo Gesù in MezzoQuasi stupita delle mie parole, Betty mi ha risposto di getto: Ma Lui è sempre qui!.”


Qui alcune testimonianze:

Maria Celeste Poggi:

La ricordo come una delle prime gen, le gen un po’ più grandi di noi, a cui guardavamo come esempio… Passata presto tra le volontarie, ma rimasta sempre con un cuore giovane! Immagino che in Cielo l’abbia accolta una musica meravigliosa…


Maria Luisa e Renato Fontana:

Ricordiamo con commozione la cara Betty nei suoi splendidi concerti a S. Biagio e nella Chiesa dei Padri Scolopi a Finalborgo. Ora la pensiamo tra gli Angeli in in concerto senza fine. Grazie Betty per la tua amicizia e per tutto quanto ci hai donato.

Paola Tonelli:

Ho un vivo ricordo del mio ultimo incontro con lei, ad agosto, nella sala d’attesa per la chemio. Io aspettavo Vittorio, mio marito, lei aspettava di entrare. Ho notato, senza riconoscerla subito, una persona che emanava armonia e una bellezza diversa, profonda. Mi sono avvicinata, l’ho riconosciuta ed abbiamo parlato. Ha raccontato la sua malattia con serenità, dritta in piedi come una vera figlia di Chiara. Due mesi dopo, quando Vittorio è partito, con tanto amore mi ha scritto che mi era vicina, andando al di là del suo problema. Indimenticabile.


Qui Betty ripresa durante un suo concerto con l’artista Alberto Acquilino:

 


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3 Risposte a “BETTY CALCAGNO: UNA VOLONTARIA REALIZZATA”

  1. Divinamente ma anche umanamente M e r a v i g l i o s o !!
    Una bella Testimonianza di Vita, ed avendo abbastanza conosciuto Betty …ne rimango grato ed edificato !!
    Un grande Grazie a chi ha Raccolto, Impaginato (molto bene) e Condiviso questo bel Profilo,
    Oscar

  2. Ho conosciuto Betty nei primi anni del Movimento Gen. Poi l’ho nuovamente incontrata quando sono venuto a Genova, in particolare abbiamo dialogato a lungo prima di un suo concerto d’organo a San Siro di Struppa. Mi hanno sempre colpito la sua gentilezza, affabilità, capacità di accoglienza e ascolto, un’adesione viva e piena all’Ideale. Questo articolo e le varie testimonianze rendono molto bene come lei ha vissuto la malattia e ciò che ha testimoniato a quanti la incontravano. Leggere la vita dei nostri che sono Lassù è commovente e ci incoraggia nel cammino di ogni giorno. Grazie Betty della tua vita e grazie a quanti l’hanno fatta conoscere attraverso queste belle parole.
    Fabrizio F.

  3. Pensando a Betty mi sono risuonate nel cuore le parole con cui Chiara aveva risposto, nel lontano 1970 , ad alcune domande che le
    erano state fatte sulla vocazione della volontaria, e lei aveva risposto così ….” voi sarete veramente donne, se sarete cristiane e sarete veramente criistiane quando siete sante. Quando? Nell’attimo presente. Se poi gli attimi si susseguono, allora lo saremo in continuazione “

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