La STORIA
Gli “ultimi confini della Terra”, niente di meno.
Trento, 1944, festa di Cristo Re. Chiara e le sue prime compagne riunite attorno all’altare al termine della Messa, si ritrovano, senza quasi conoscere la portata della loro richiesta a domandare a Dio di dare attuazione, anche attraverso di loro, ad una frase ascoltata nel corso della liturgia:
«Chiedi a me e ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della Terra» (Sal 2,8).
«Tu sai come si possa realizzare l’unità – dicono – . Eccoci qui. Se vuoi, usa di noi».
Per un ideale vasto quanto l’unità, quella chiesta da Gesù al Padre “che tutti siano uno” (Gv 17, 21), l’orizzonte non poteva che essere il mondo e, guardando col senno di poi, si comprende come sin dai primi balbettii del Movimento nascente l’anelito del cuore guardasse lontano.
(continua su Movimento dei Focolari www.focolari.org)
Un POPOLO
Alla domanda su come fosse articolato il Movimento posta da una giornalista a Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolari citeneva a fare una precisazione: «Prima di parlare della struttura del Movimento – spiegava –, delle sue diramazioni, ecc., vorrei dire che noi tutti lo vediamo anzitutto come un’ unica entità, una sola cosa, una realtà che realizza prima in se stessa il messaggio che poi deve portare nel mondo: l’unità.
Noi ci sentiamo veramente noi stessi quando ci si vede così. Perché noi siamo una cosa sola. Giovanni Paolo II ci vede in questo modo, quando dice (anche considerando il numero delle persone): “Voi siete un popolo”. Ecco, proprio così è il Movimento: un popolo o una porzione di Chiesa. Le differenze vengono dopo. Esse consistono in vocazioni diverse l’una dall’altra, in compiti differenti per arrivare allo stesso fine».
Ulteriori informazioni e notizie reperibili sul Sito ufficiale del Movimento dei Focolari (http://www.focolare.org)