È questo il momento giusto per rivedere le scelte fondamentali personali e collettive. Nel pieno della crisi da pandemia da coronavirus ci poniamo una domanda che non vuole essere retorica ma neanche accetta la rassegnazione: Per quale ragione la maggior parte delle forze politiche e gli stessi movimenti sociali hanno scelto o sopportato in questi anni il taglio a servizi fondamentali come la sanità pubblica e l’aumento delle spese per il comparto delle armi?
Cercando di trovare assieme una risposta partiamo da Genova, dal suo porto dove alcuni lavoratori hanno deciso di non collaborare al caricamento di armi su navi dirette sui luoghi di guerra.
Collegamento via web sulla pagina Facebook di Economia disarmata
lunedì 6 aprile 2020 dalle ore 19.00
con:
Josè Nivoi del collettivo autonomo lavoratori portuali di Genova
Davide Penna, Associazione Arena Petri
Gianni Alioti, sindacalista Fim Cisl, esperto di riconversione industriale
Cinzia Guaita, comitato riconversione Rwm
https://m.facebook.com/events/661677217725968
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