A proposito del libro di Maria Grazia Banchieri
Apparentemente il titolo significa poco. Ma aprendo il libro e sfogliandolo “Su e giù per i vicoli di Genova”, rivela una ricchezza enorme di vita. Su è giù per i vicoli, non è il racconto di un banale ciondolare tra i carruggi i a caccia di negozi e vetrine etniche. Né tanto meno un vagare aspettando che si faccia l’ora di cena. Per Maria Grazia, Elena Erminia e altre i carruggi diventano, dal 1980 il loro campo di lavoro. I carruggi diventano apostolato, promozione umana, aiuto distribuito in mille e mille modi agli abitanti della parte storica di Genova. Abitanti poveri, senza lavoro, senza prospettiva. Persone arrivate lì per caso, “scaricate” prima dalle navi e poi dalla società.
Bisognava dare un anima a queste persone. Un perché alla loro vita. E Maria Grazia la trova. “Tornavo da Roma da un incontro di Umanità Nuova, dentro il cuore sentivo forte il fascino di quanto Chiara ci aveva fatto vedere: cosa sarebbe potuto accadere se l’ideale dell’unità avesse messo radici dove più c’era abbandono miseria e solitudine. L’ho comunicato subito a Francesca che era con me ed ho sentito subito la sua piena adesione”. E dove questo poteva incarnarsi, se non nel centro storico”. Comincia così, dal con una forte passione per l’umanità ferita e abbandonata una attività che continua tutt’ora, sempre nel centro storico, sempre per coloro che sono nel disagio. Sempre con la stessa passione, la stessa spinta ideale la stessa motivazione.
Sfogliando “Su e giù per i vicoli di Genova”, ci si trova dinanzi una ricchezza di umanità tale che anche la minima attenzione, il minimo aiuto acquista un valore enorme. E quelle giovani donne ora ultraottantenni, raccontano con passione e meticolosa descrizione le azioni compiute in questi ormai quarant’anni. Dai concorsi di pittura alla scuola di italiano per stranieri. Dal laboratorio di cucito, alla tanta provvidenza che arriva e che subito viene distribuita. Perché chi si è imbattuto con persone che necessitano di tutto, sa bene che la cassa è sempre vuota, perché le richiesta sono sempre tante. “In questa azione ci spinge un autentico amore per l’uomo, specialmente sofferente, di cui vogliamo concorrere a salvare i valori morali, culturali e umani. Per questo ci sta a cuore conservare o recuperare ciò che l’uomo ha prodotto di autenticamente valido in tutti i campi, tradizioni, arte, cultura e assetto urbano”.
E per fare questo in un a paginetta dal titolo “Linee di azione”, vengono date direttive su come agire, ad esempio: seguire pochi casi, ma in profondità, non dare direttamente denaro se non in casi eccezionali , mirare ad educarci insieme ai nostri amici del centro storico, avere a cuore gli stranieri, mirare a risolvere i problemi primari dell’uomo. Una pagina di saggezza spicciola, ma di grandissimo valore. E poi le tante storie come quella di Romilda, Mohamed, Sandra, Tatiana, Carmen, Christian, solo per citarne alcune.
Storie di persone, di uomini e donne. Storie di riscatto, vite che ritornano a fiorire. “Su e giù per i vicoli di Genova” nel suo genere è un vero capolavoro di umanità, di vita, di speranza. “Su e giù per i vicoli di Genova” è un vero vademecum che tutti coloro che hanno a cuore le persone emarginate, dimenticate e che s’apprestano a fare qualcosa in questo senso, non possono non leggerlo.
Silvano Gianti
Ho vissuto l’esperienza in prima persona perchè pur non agendo direttamente nel centro storico, ho fatto da consulente nei primi anni dell’esperienza ed anche in seguito.I contatti con gli enti pubblici, la prima Mariapoli dei bambini, il rimborso dell’ente locale ,il non sovrapporsi al lavoro degli altri ma connettersi ecc. erano per me i suggerimenti da dare sulla base della mia esperienza professionale e del mio stile di vita.
Ho letto il libro che rende testimonianza,con semplicità, di quanto è stato fatto e di quanti miracoli sono nati dal lavorare insieme,con un unico obiettivo, con la fede e di con l’Amore che si faceva servizio per “gli ultimi”.
Lo suggerisco a quanti operano nel sociale ,a chi è sfiduciato sulla possibilità di portare cambiamenti,a chi non crede nella potenza dell’Amore.
Acquistare il libro è un piccolo gesto di solidarietà verso chi lo ha scritto.
Maria Angela
Grazie mariagrazia grazie silvano grazie Maria Angela
Oscar