Un film sulla “ndrangheta” coinvolgente, con scene forti, ma con una luce di speranza, di certezza, che consente di dire che non tutto è perduto quando la dimensione umana emerge al di sopra delle Istituzioni e c’è spazio per il perdono, il ricominciare.
Una frase colpisce, nel contesto di una delle scene del film: quella di un magistrato che dice: “Abbiamo fallito, abbiamo sbagliato tutto? No, siamo entrati nella piaga”.
Sabato 18 aprile al cinema Cappuccini, nelle due proiezioni, i presenti sono stati circa un centinaio. Il dibattito è stato inaspettatamente aperto, coinvolgente, ed è durato circa un’ora, sia al termine della prima proiezione che della seconda.
La presenza del regista Fernando Muraca – presentato da Luigi Picena già prima della proiezione – ha dato un valore aggiunto alla serata: la sua passione ha coinvolto tutti i presenti e, pur addentrandosi senza sconti nelle problematiche sociali della Calabria, è riuscito a trasmettere con forza il motivo che lo ha spinto a realizzare il film: fare un atto d’amore alla sua terra.
Tra i commenti dei critici cinematografici – che lui stesso ha citato – ce n’è uno che esprime molto bene il valore del film (e quindi l’importanza di andare a vederlo e pubblicizzarlo): “Si possono dire tante cose – è stato detto – a proposito di un film: che è bello, che sono bravi gli attori, che è bella la fotografia, ecc. ecc. Ma di questo film c’è una cosa soprattutto da dire: che è necessario.”
Riportiamo in proposito quanto scrive Paolo Grisolia:
“Vi scrivo due impressioni personali in quanto di film ne ho visti, personalmente, moltissimi, tra nazionali e stranieri. Vi posso assicurare che questo film – che di per sè è drammatico e crudo, con scene anche di violenza e di morte (pertanto non adatto a ragazzi sotto i 13 anni) – può competere con molti altri film più blasonati. Recitato molto bene e con il sonoro in presa diretta, crea una suspance notevole; il montaggio delle scene anche molto serrato e la recitazione brillante e caustica creano quell’adrenalina da visione che non ti lascia un attimo, tanto che arrivano le battute finali che sembra ti dicano: “fine del primo tempo”. Non vi dico niente della trama che è veramente bella, con intuizioni notevoli e con alcuni passaggi sottili, ma che dicono che, sia nello Stato che nella gente calabrese, la possibilità di miglioramento c’è. E’ assolutamente da vedere. Grazie dello sprone che ci avete dato per questa piccola perla che nasce anche dalle nostre radici comuni.”
Marta Michelacci
E’ possibile vedere il trailer del film su youtube: https://youtu.be/o_jEB8VSN9Y
L’unica nota negativa della serata è stata quella di vedere la sala semivuota e, purtroppo, con nessun giovane.
A me il film è piaciuto perchè è un film VERO.
Si sente nella storia l’esperienza diretta dell’autore che ha vissuto sulla propria pelle le malefatte della ‘ndrangheta.
Attrici femminili veramente magnifiche.
E poi, lasciatemelo dire, sono rimasto ammirato da Fernando Muraca che ha affrontato un lungo viaggio per farci godere di questa sua “perla” e dalla sua umile schiettezza quando ha detto : ” QUESTA SERA NON LO VEDO PERCHE’ COME POTETE IMMAGINARE L’HO VISTO GIA’ TROPPE VOLTE ”
Cara Marta non demordere !!
Oggi 25 luglio, su RAI3, è stato premiato con il Pegaso d’oro del Premio Internazionale Ennio Flajano, il film di Fernando Muraca TERRA DI SANTI.
Il premio è andato all’attrice che nel film impersonava il giudice.
Sandor
Cari amici, mi premeva farvi sapere che ad EXPO MILANO 2015 il nostro Chianti BIO Fattoria Loppiano è stato premiato come uno dei migliori nella categoria vini Rossi Affinati.
(notizia presa da POLARIZZIAMOCI – Newletter della E.di C. Spa) 17 agosto 2015