Sabato 18 giugno: la Protezione Civile emette un avviso di “allerta gialla” per la domenica: temporali in vista, meglio preavvertire!…In realtà la mattinata del 19, giorno di festa “speciale”, trascorre regolarmente senza guai meteorologici: solo più tardi in cielo si addensano nubi che, qua e là, scaricano violenti scrosci d’acqua, costringendo la gente a munirsi di ombrello.
Proprio davanti all’attracco dei traghetti nel porto di Genova, poco più in alto, da dove si può scorgere la “Lanterna”, una chiesa, quella di San Marcellino, comincia a riempirsi di gente; attorno all’organo un folto gruppo di cantori, adulti e giovani, sono impegnati nelle ultime prove.
Alle 16,30 in punto, accompagnati da una solenne “marcia nuziale”, fanno il loro ingresso “processionale” i 
coniugi Sante e Maria Grazia Paterna, accolti da un lungo e caloroso applauso: sono qui per celebrare il loro “giubileo” nuziale, i 50 anni del loro matrimonio, attorniati dai loro cari e da tanti amici e conoscenti.
Don Nicola li accoglie proclamando ad alta voce la nota frase evangelica scritta nella prima pagina del libretto preparato per la Messa:
“Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde perché era fondata sulla roccia” (Mt 7, 25),
frase che richiama il fondamento di questa famiglia sulla Parola di Dio.
La Liturgia Eucaristica è un crescendo di festa e di emozioni: Emanuele e Cecilia, due degli adorati nipoti, e lo stesso Sante, si alternano nella lettura della Parola di Dio, seguiti da diverse persone che si succedono nella lettura delle intenzioni preparate per la preghiera dei fedeli.
Al momento dell’omelia, mettendo in rilievo alcune caratteristiche dei due coniugi, il Celebrante cita diversi passi della Sacra Scrittura, “Parole” che, evidentemente, Sante e Maria Grazia nel corso degli anni hanno cercato di tradurre nella vita di ogni giorno, testimoniando nei fatti la loro fede.
I canti, eseguiti alternativamente dai cori dei giovani e dei seniores, riecheggiano nella chiesa, dando maggiore solennità alla cerimonia.
Senza lasciar trasparire l’emozione del momento, i due Sposi rinnovano ad alta voce davanti alla Comunità il loro impegno d’amore, scambiandosi gli anelli nuziali benedetti dal Celebrante.
Molti dei presenti in chiesa si accostano alla Santa Comunione, ringraziando il Signore per questa bella Famiglia: conosciuta, stimata ed amata, sia in parrocchia che in tantissimi altri luoghi.
Al termine della Messa, su invito di Don Nicola, tutti accorrono attorno ai due Sposi per una foto ricordo e, ultima sorpresa, Marco, il nipote più piccolo, emozionando tutti col suo candore, suona col flauto la dolci note della famosa canzone “La vita è bella”, cantata poi da sua mamma Martina.
Ora è la stessa Maria Grazia che si rivolge a tutti ringraziando per la partecipazione alla loro festa e invita a 
scendere nel salone sottostante dove è stata preparata, con ricchezza di addobbi e…di cose buone, una “megafesta”.
Accanto alla grande torta nuziale, campeggia un enorme “50” confezionato da alcune amiche di Maria Grazia: è il momento degli auguri, dei battimani, dei brindisi, degli abbracci: tutti a far festa con grande gioia attorno a questi due Amici, ringraziando con loro il Signore per questa bellissimo traguardo.
Genova, 20 giugno 2016 a cura di Agostino
AL POSTO DEI REGALI Sante e Maria Grazia hanno chiesto di fare una offerta per Solidarietà. I soldi raccolti verranno donati per: sostenere le attività della Parrocchia, per l’ ambulatorio di Carlo Montaguti a Man (Costa D’ Avorio) e per il Comitato Umanità Nuova del centro storico.