Il Movimento Politico per l’Unità, insieme ad Arena Petri a Genova, e all’Associazione Igino Giordani del Ponente Ligure a Imperia, ha organizzato tra il 16 e il 22 febbraio, due incontri di formazione, informazione e condivisione sulla legge elettorale e sulla Charta del Movimento.
I diversi relatori, Andrea Etzi a Genova, Davide Penna e Luigi Picena a Imperia, hanno mostrato i temi relativi alla legge elettorale e alla cittadinanza attiva. Gli incontri, partecipati e caratterizzati da una atmosfera di dialogo e ascolto reciproco, hanno riflettuto, alla luce della Charta, sul contesto di oggi e sulla necessità di un rinnovato impegno, da parte dei cittadini, per portare un contributo di dialogo e approfondimento critico e non superficiale delle proposte e dei contenuti della campagna elettorale.
Il tema forte che ha fatto da sfondo alle serate è stata la consapevolezza che di fronte alle sfide sempre più complesse della globalizzazione, dei mutamenti del mondo del lavoro, della necessaria integrazione tra culture e sensibilità che non si trasformi in convivenza indifferente o conflittuale ma sia un’occasione di arricchimento reciproco, occorre guardare alla politica in termini relazionali e non consumistici.
Eletti ed elettori devono essere capaci di guardare all’impegno politico come espressione di quella fraternità civile necessaria alla costruzione del Bene Comune, obiettivo che trascende le idee e le sensibilità politiche e che ci unisce come uomini e donne cittadini del XXI secolo. Se la politica è frutto ed espressione della fraternità civile, l’eletto non è colui al quale l’elettore demanda ogni responsabilità, ma è un rappresentante che, nutrito della fiducia e del sostegno dell’elettore, può portare avanti l’impegno per una società più giusta, che veda il bene del più debole il primario interesse da portare avanti.
Eletti ed elettori, in altri termini, devono essere i protagonisti, con ruoli diversi, della stessa sfida epocale: permettere al seme dell’unità di fecondare la ricchezza della diversità. Sogno utopistico, dirà qualcuno. Ma ogni vera conquista civile e sociale è cominciata da una visione del non ancora nella complessità del già e da una rinnovata fiducia comune nel riuscire a portare il proprio piccolo contributo perché questo non ancora sia realtà per le future generazioni. È chiaro, d’altra parte, che una questione così complessa come la visione che deve rispondere alla complessa sfida dell’oggi, non può essere improvvisata, ma deve essere frutto di formazione, preparazione, incontro e condivisione. In questo senso le scuole di partecipazione politica e gli incontri laboratoriali organizzati in tutta Italia, ma non solo, dal Movimento Politico per l’Unità, ci sembrano una strada da percorrere e rafforzare.
Alla luce di queste certezze, gli incontri hanno informato e approfondito sulla modalità di voto delle prossime elezioni e sulla complessa macchina della legge elettorale, mostrando come essa sia in stretta connessione con l’idea di partecipazione che una società, attraverso il suo Parlamento, vede come ideale per affrontare il presente. Informarsi sulla legge elettorale significa provare ad acquisire competenze civili ma anche riflettere sul significato della partecipazione nella società 4.0.
Gli incontri hanno, infine, annunciato il progetto di prossimi appuntamenti: a Genova la possibilità di approfondire di più e meglio i contenuti della Charta e le proposte concrete che alla luce di essa potrebbero fiorire; a Imperia l’idea di un confronto tra i candidati sindaco delle prossime elezioni amministrative e la richiesta di un impegno, da parte di essi, a fare della campagna elettorale e dell’impegno politico non uno sterile scontro da farsesco far-west, ma un’occasione di lavoro comune a favore dei problemi della città. La speranza è che ci siano sempre più operai che con gratuità, passione e disponibilità a formarsi, siano protagonisti responsabili della vasta messe politica, culturale e sociale del contesto di oggi. Restiamo collegati.
Davide Penna