GITA AL MONTE ANTOLA

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Domenica 20 giugno la comunità locale di Genova ha organizzato una domenica di “immersione” nella natura con una giornata di trekking al monte Antola, una delle più alte vette della provincia, immersa nel verde dei boschi rigogliosi e dei prati lussureggianti.

Ci siamo ritrovati in una quindicina di persone (più un cane) nei pressi del rifugio-trattoria La casa del Romano” dopo un’ora e mezza di vettura. Da lì il gruppo più nutrito, undici, siamo partiti, mentre il gruppo più esiguo (col cane) è rimasto al rifugio, collocato in una bellissima posizione e dotato di tutti i confort.

La giornata era perfetta: il sole era velato da tenui nubi che ci proteggevano dal caldo eccessivo e soffiava un fresco venticello che rendeva piacevole la salita. Il percorso prevedeva 1 ½ – 2 ore di cammino, su sentieri mai ripidi, in dolce declivio. La casa del Romano, infatti, è a 1406 m di altitudine mentre la cima non arriva a 1600 m.

Si camminava tra splendidi panorami, boschi infiniti che si perdevano all’orizzonte e prati di un verde smagliante, che contrastava con l’azzurro del mare o il grigio della città che avevamo da poco lasciato.

Camminando però era l’occasione per approfondire i rapporti con chi si conosceva, mentre se ne instaurarono di nuovi. Quante belle “comunioni d’anima”, quanti rapporti fraterni costruiti, quanti atti d’amore nell’aiutarsi a vicenda: è la famiglia di Chiara che cresce!

Arrivati in cima, un po’ di riposo mentre contemplavamo il panorama che si spalancava anche sulla pianura Padana, seppur velata dalla foschia.

Discesi di poco alla vicina cappelletta, abbiamo ringraziato Dio In italiano, ma anche con una preghiera musulmana in arabo: c’era infatti anche Medi, un giovane tunisino, alla sua prima esperienza in montagna.

Tutti contenti abbiamo fatto il picnic comodamente sistemati su tavoli e panche all’ombra delle fresche frasche. Naturalmente è stato spontaneo mettere in comune bevande e cibi, dal cous cous alla frutta secca, dal buon vinello al caffè caldo.

Ritornati alla base, ci siamo ripromessi che questo era solo l’inizio, eravamo solo il gruppo “sperimentale” e che avremmo continuato coinvolgendo altri, amici e conoscenti della comunità e soprattutto nuovi.

Poi in macchina e un fuori programma proposto dal lungimirante Gianfranco: tutti alla spettacolare diga del lago di Brugneto, il più grande della Liguria.

Incantati e percorsi da un brivido per la grandiosità e arditezza dell’opera (alta 80 metri), ci siamo salutati, dandoci l’appuntamento al successivo pomeriggio musicale e culturale di San Siro di Struppa di domenica 27 giugno.

Allora a presto e…tu non potrai mancare!

Aggiornamento eseguito a 6 mani (e 3 tastiere) da Luigi Cal, Gian Piccardo e Marta Leale


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