IL TETTO PER LA CASA IN CAMERUN: LE ULTIME NOTIZIE

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Eccomi qui per aggiornarvi sulla costruzione del tetto in Camerun alla quale tanti di voi avete contribuito.

Così era la casa prima del nostro aiuto:

E così è la casa ora (la foto è della fine di aprile, appena in tempo prima dell’arrivo della stagione delle piogge):

Ecco la lettera scritta dalla famiglia (nella traduzione in italiano):

Cari fratelli e sorelle in nostro Signore Gesù Cristo, saluti di cuore. Siamo Sophie e Pius Wanji dal Camerun. Le parole non possono spiegare abbastanza la profondità della nostra gratitudine a tutti voi per l’assistenza finanziaria che ci avete inviato attraverso la nostra sorella Vera per il tetto della nostra casa. Stiamo vivendo una situazione di guerra nel nostro paese da ormai 5 anni. La nostra famiglia, come molte altre, è stata sfollata e ha praticamente perso quasi tutto. Trovando difficile il pagamento degli affitti, abbiamo preso coraggio dalla fede nella Divina Provvidenza per innalzare questa casa che aveva le fondamenta già da qualche anno e la disponibilità di terra sufficiente per modellare mattoni di fango sul terreno. In realtà, non ci aspettavamo che ci volesse così tanto, ma a causa della nostra crisi, tutto è diventato più costoso e ad un certo momento ci siamo trovati nell’impossibilità di continuare. Settimane fa, c’erano notti in cui riuscivamo a malapena a dormire perché le piogge iniziavano con tanta forza quando non era ancora coperto. Questo era pericoloso e poteva far crollare la casa, essendo di mattoni di fango. Ringraziamo tanto Dio per averci benedetto in questo modo indimenticabile attraverso di voi. Siamo anche grati a nostra sorella Vera, vostra sorella, per il collegamento. Ora la casa è coperta e siamo più tranquilli. Solo il con il tetto così evidente ci ricorderà sempre di voi, canali della Divina Provvidenza per noi. Chiediamo al Padre Celeste di ricompensarvi tutti uno per uno. Che le sue benedizioni riempiano anche la vostra bella e viva comunità. Grazie ancora tanto. Sophie e Pius Wanji.

Vera ci fa sapere che sono pure avanzati 320 euro che potranno usare per altre necessità della comunità. Sotto alcune immagini delle attività con i ragazzi.

Nel mese di maggio, come previsto, le piogge sono arrivate, ma la casa è al sicuro. Scrive Vera: “Sembra incredibile e affascinante nello stesso tempo sperimentare che ciascuno di noi possa essere una matita nella mano di Dio, come dice madre Teresa.”

Rita Seidlova


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