LA COMUNITÀ DI GENOVA SI INTERROGA

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È stata ed è una bella, intensa ed entusiasmante sfida, provare a rispondere agli interrogativi suscitati dal tema di Margaret.

È quello che il 21 ottobre ha provato a fare un gruppo di persone della comunità di Genova, riunite nel bel salone del Seminario Maggiore che si affaccia come una terrazza sulla città.

Margaret stessa si chiede e ci chiede:

  • Dove Dio ci vuole oggi?
  • Ho ancora slancio, desiderio di annunciare?
  • Cosa significa per te oggi annunciare?
  • Che cosa ti ha attirato?
  • Perché proprio io?

Dopo un profondo ascolto del tema, con l’aiuto di cinque cartelloni che evidenziavano le domande con immagini significative, ci siamo fermarti a riflettere e scrivere le nostre personali risposte applicando dei post-it colorati.

Le risposte libere, sincere, spontanee di ognuno hanno formato un bel mosaico. Da 50 a 60 risposte per ogni domanda.

ECCO ALCUNE DELLE RISPOSTE

DOVE DIO CI VUOLE OGGI?

Dio oggi mi vuole qui”, “in famiglia, in parrocchia”, “nelle ferite”… queste le risposte più frequenti alla prima domanda. Qualcuno anche ricorda: “riscoprire cosa significa per me il Carisma dell’Unità che ci ha trasmesso Chiara”, e anche “immersi nella preghiera, messa, adorazione”.

HO ANCORA SLANCIO, DESIDERIO DI ANNUNCIARE?

Tutti dicono che il desiderio è rimasto, ma alcuni sentono un calo dello slancio, attribuito al tempo e all’età, all’isolamento: “Forse perché mi sento meno ‘corpo’ e quindi meno motivato”. Ma c’è anche chi dice: “lo slancio è forse più forte col passare del tempo, come se il tempo di testimoniare mi venisse meno”, oppure “rimane però il desiderio di coerenza e vita piena”.

COSA SIGNIFICA PER TE OGGI ANNUNCIARE?

“Dare speranza”, “con l’amore concreto”, “testimoniare con la propria vita”, “per attrazione vivendo il Vangelo”, ”ascoltando prima di tutto”, “accogliere l’altro”, “testimoniare l’amore tra noi coinvolgendo altri con azioni comuni”.

CHE COSA TI HA ATTIRATO?

La maggioranza ricorda l’amore scambievole tra le persone, l’armonia, la pace. C’è chi ricorda “l’atmosfera che respiravo” , “la possibilità di esprimermi”, “l’amore vissuto e la scoperta di Dio amore”.

PERCHÉ PROPRIO IO?

Sembra che questa fosse la domanda più difficile… “Bella domanda!” dice qualcuno. E poi tanti “non lo so!”, e qualcuno che rimanda la risposta più in alto: “non so perché proprio io, forse si dovrebbe chiederlo a Dio”, “non lo so Dio chiama Lui sa perché”, “è quello che mi domando anch’io, evidentemente è nel Suo disegno”.

E anche: “non lo so! forse perché aver detto Sì a lui almeno una volta mi ha spalancato gli occhi sulla bellezza della chiesa una e della fraternità universale”.

La condivisione è continuata in piccoli gruppi, per gustare anche la gioia di condividere idee, esperienze e continuare a rispondere a quegli interrogativi non solo come singoli, ma anche come comunità.

Un intervento giovanile, prima di concludere il pomeriggio, ha donato entusiasmo, freschezza facendo rivivere l’esperienza di “famiglia” vissuta con molti a Bocca di Magra ad inizio estate.

Al momento dei saluti, a detta di molti c’era la gioia di essersi rivisti non più solo attraverso uno schermo e di aver assaporato “un’aria soprannaturale”, ed insieme semplice e familiare.

Ornella Mantelli e la comunità locale

 

Gli sfondi dei post-it sono di: rawpixel.com / Freepik

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