OPINIONI – Guerra in Ucraina e legittima difesa

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Come avverrebbe per ogni altra questione di grande rilevanza morale e sociale, la “Questione Ucraina” ha interrogato la coscienza dei cristiani e ha provocato reazioni e risposte diverse e, talora, di segno opposto.

Non c’è quindi da stupirsi se, anche dopo le continue, accorate e forti espressioni di Papa Francesco (che, in occasioni diverse, ha parlato di guerra “ripugnante, disumana e sacrilega” e poi anche di “guerra vergognosa e inaccettabile”), qualcuno ha asserito che in questi casi il cristiano è moralmente legittimato a “reagire in qualunque modo, costi quel che costi”, contrastando l’opinione di chi ha per contro affermato che, se cristiani, si è sempre moralmente tenuti non solo a non usare, ma neppure a detenere armamenti da guerra.

Diciamo subito che, nella sostanza, entrambe le posizioni anzidette contrastano con la Dottrina sociale cristiana, quale emerge dal relativo Compendio, pubblicato nell’anno 2004 e che al riguardo è chiarissimo. In effetti, il paragrafo n. 500 del Compendio parla proprio della “legittima difesa”. E così testualmente si esprime: “Una guerra di aggressione è intrinsecamente immorale. Nel tragico caso in cui essa si scateni, i responsabili di uno Stato aggredito hanno il diritto e il dovere di organizzare la difesa anche usando la forza delle armi”. Ma l’uso della forza, per essere lecito, afferma ancora il Compendio, deve rispondere alle seguenti condizioni:

  • che il danno causato dall’aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;
  • che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;
  • che ci siano fondate condizioni di successo;
  • che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare.

La valutazione di tali condizioni di legittimità morale, viene infine precisato, spetta (o, meglio, dovrebbe spettare) al giudizio prudente di coloro che hanno la responsabilità del bene comune. Dovrebbe quindi spettare all’ONU, osserva lo scrivente, la cui “Carta” si basa sull’interdizione del ricorso alla forza per risolvere le contese tra gli Stati (ma consente la legittima difesa). Senonchè le divisioni interne all’Organo decisionale dell’ONU e cioè al Consiglio di Sicurezza ne paralizzano spesso l’attività. Di qui la congerie di pareri e atteggiamenti diversi da parte degli Stati, non sempre in ossequio al “bene comune”…

Va notato che quanto sopra riferito riguarda il possesso e l’uso delle cosiddette “armi convenzionali”. Ma negli ultimi anni sono state pure utilizzate nuove armi, più efficaci e micidiali, quali ad esempio le “bombe a grappolo” (che seminano la morte a largo raggio…), le “bombe biologiche” (come l’impiego di cadaveri o carcasse di animali per contaminare pozzi, cisterne e raccolte d’acqua utilizzate dagli eserciti e dalla popolazione. Anche il virus del vaiolo è stato sfruttato come arma biologica) e le “bombe chimiche” (sul tipo di quelle al fosforo, che bruciano la persona e sono state già felicemente utilizzate in Siria, ghigna Satana!). E tutto ciò senza considerare il pericolo che, anziché dall’alto, viene dal basso e cioè dalle “mine antiuomo”.

E’ appena il caso di rilevare che, sebbene un insieme di accordi, convenzioni e trattati (che nell’insieme costituiscono il Diritto umanitario internazionale) facciano divieto dell’uso di dette armi, ebbene gli Stati in guerra ignorino spesso, parzialmente o totalmente, tale divieto (nella guerra tra Russia e Ucraina, come sappiamo, al riguardo ci si accusa reciprocamente…).

Un discorso a parte esigono le armi nucleari. Il 7 luglio del 2017 è stato un giorno di festa perché in quel giorno l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato il Trattato che vieta non solo la produzione e l’uso, ma anche la detenzione di queste armi. Tale Trattato, entrato poi in vigore il 21 gennaio dell’anno scorso, è stato sottoscritto dallo Stato vaticano e da altri 86 Stati nel mondo. Ma non è stato ancora firmato dai nove Stati che detengono le armi nucleari (tra cui gli Stati Uniti, la Russia e la Cina) e neppure dall’Italia, che “ospita” attualmente 40 bombe atomiche americane nella base di Ghedi Torre, in provincia di Brescia, e 50 analoghe bombe nella base di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia. Personalmente spero, e auspico, che per il nostro Paese la situazione cambi presto…

A questo punto qualcuno potrà chiedermi: ma la “Fratelli tutti” tace sul problema della guerra?  Rispondo che tale meravigliosa enciclica di Papa Francesco, promulgata ad Assisi il 3 ottobre dell’anno 2020, vigilia della Festa del Poverello, tratta esaurientemente la “materia” della guerra e della pace e al n. 257 afferma che “la guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all’ambiente, Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti, occorre proseguire senza stancarsi nell’impegno di evitare la guerra tra le nazioni e tra i popoli. A tal fine bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l’infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all’arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale”.

Non resta che ripetere l’invocazione allo Spirito Santo, degna conclusione dell’ enciclica: “Vieni Spirito Santo! Mostraci la tua bellezza riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che tutti sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio. Amen” !

Paolo Venzano

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2 Risposte a “OPINIONI – Guerra in Ucraina e legittima difesa”

  1. Bello Paolo, poche righe su un argomento complesso ma chiare, semplici e ben documentate. Grazie!
    Federico

  2. Sono fortemente per la Pace, il Disarmo e il Dialogo Diplomatico per risolvere questo (Ucraina) e tutti i conflitti e guerre.

    Ma penso che i Paesi fortemente Democratici (Europa e Usa in particolare) debbano comunque investire in Armamenti Tecnologiacamente avanzati come Deterrente e Difesa da Agressioni.

    Purtroppo quanto Putin sta facendo mi porta a questa valutazione . Perchè oggi è Putin ma domani potrebbe essere qualche altro Dittatore o Oligarca (corea del Nord etc) .

    E quindi, purtroppo fortemente purtroppo, solo Paesi Leader e Democratici opportunamente equipaggiati possono salvare l’ umanità …

    Naturalmente le armi NON DEVONO essere vendute a Paesi in Guerra Attiva o Agressori potenziali .
    Oscar

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