PADRE GERARDO BOTTARLINI DELLO SMA: UOMO DELLA CARITA’ E DELLA FRATELLANZA

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Il mattino del 2 maggio 2021 il Signore ha bussato alla sua porta, e lo ha condotto con sé verso quella dimora che gli aveva da tempo preparato.

“Vieni, servo buono e fedele: prendi parte alla gioia del tuo Signore” (Matteo (25,21)

Dal 1995 al 2001 è stato anche Provinciale della SMA italiana, e per 3 anni, dal 2007 al 2010 anche Superiore dei missionari SMA in Costa d’Avorio, carica che a quel tempo era chiamata “Regionale”.

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Padre GERARDO BOTTARLINI della SOCIETA’ MISSIONI AFRICANE (SMA)

UOMO DELLA CARITA’ E DELLA FRATELLANZA

È stato sostenuto e ispirato dalla spiritualità del Movimento dei Focolari nel farsi tutto a tutti, sull’esempio di San Paolo. Si riconosceva in una espressione dell’Apostolo che viveva come sua parola di vita: “Mi affatico e lotto con la forza che viene da Cristo e che agisce in me potentemente” (Col 1, 29).

Aveva anche partecipato nel 1972/73 alla scuola per i Religiosi aderenti all’ideale dell’unità di Chiara Lubich.

Missionario in Costa d’Avorio per 26 anni, ha ricoperto vari incarichi: è stato Provinciale della SMA italiana e per 3 anni anche Superiore dei missionari SMA in Costa d’Avorio ed Amministratore Apostolico in una diocesi in attesa della nomina del Vescovo.

La visita del Card. Siri in Focolare nel gennaio 1981. Padre Gerardo al baciamano nel cortile del focolare.

Terminato quest’ultimo incarico è stato richiamato in Italia. Il card. Siri gli aveva chiesto di dirigere l’azione di aiuto della Caritas verso i marinai provenienti dall’Africa che sbarcavano e venivano alloggiati alla Stella Maris (anche i Gen con Alberto e Carlo e altri collaborarono nel 1979)

Poi un altro periodo in Costa d’Avorio ed infine il rientro in Italia. Qui, su richiesta della Arcidiocesi di Genova, la SMA lo ha proposto per mettersi al servizio della pastorale dei migranti. È andato a vivere in una Parrocchia del Centro Storico, S. Maria delle Vigne, dove per anni è stato un punto di riferimento per gli africani cristiani di Genova. Questi si radunavano con lui la domenica per celebrare la messa e per condividere qualche momento di festa.

Alcune testimonianze di confratelli:

“Con padre Gerardo si viveva la “Fratelli Tutti” prima che la scrivesse papa Francesco, una fratellanza senza frontiere.  La convivialità era il suo motto. Diceva: “Una comunità in cui si ride e ci si diverte, in cui si mangia bene secondo i gusti di ciascuno, è questo il paradiso!”. È da lui che ho imparato che la fraternità si coltiva e si cura.

E Padre Tony Porcellato: “…un amico fedele e saggio da cui ho imparato la concretezza dell’amore”.

Alla Messa di Esequie di martedì 04.05.2021 nella Parrocchia della Castagna di Genova Quarto, Mons. Nicolo Anselmi, Vescovo Ausiliare, ha ricordato con commozione questi ultimi anni di collaborazione fraterna e della bella usanza che Padre Gerardo aveva instaurato di cenare insieme una sera alla settimana. Questa abitudine aveva cementato fra loro una forte unità e senso di fraternità ed era continuata anche quando Padre Gerardo si era spostato nella parrocchia vicina di s. Maria di Castello, sempre nel Centro Storico di Genova.

 Insieme a due altri confratelli, un togolese e un italiano, ha raccolto la sfida della missione del XXI secolo, una missione non più del “missionario partente” per l’Africa, ma una missione di accoglienza e condivisione, una missione che ha allargato i suoi confini al mondo intero.

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Una risposta a “PADRE GERARDO BOTTARLINI DELLO SMA: UOMO DELLA CARITA’ E DELLA FRATELLANZA”

  1. Ho conosciuto Padre Gerardo nel 2010, quando era da poco rientrato dalla sua ultima missione in Africa: arrivava ogni tanto in ambulatorio per portare qualche ragazzo africano oppure semplicemente per salutare. Subito era scattata fra noi una speciale intesa ed era una gioia quando ci si incontrava. Di lui mi aveva colpito la serenità di fondo, l’umiltà, la concretezza nel prendersi cura delle persone più fragili. Aveva inoltre una grande capacità di ascolto. Viveva coi piedi in terra ma con la testa in Cielo.
    Grazie Padre Gerardo: continuerò ad affidarti i casi più difficili con la certezza che te ne prenderai cura come facevi qui in terra.

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