Siamo bombardati da statistiche, opinioni, dibattiti, restrizioni sociali e i telegiornali hanno ormai una rubrica fissa sull’aggiornamento dei dati della pandemia.
Perché allora un altro intervento sul tema? Partendo da questa domanda venerdì 4 febbraio 2022 il Movimento Politico per l’Unità, con la collaborazione di Umanità Nuova, ha organizzato una serata sulla ormai consueta piattaforma Zoom dal titolo “COVID, Comunità, Persone”.
Il titolo già indica la risposta data. Questo evento così globalmente traumatico ha, e sta avendo, un impatto importante sulle relazioni tra le persone e nelle comunità.
La serata è stata condotta dal preparato e brillante Davide Penna, docente di filosofia e storia e da poco nominato membro del Centro Nazionale dell’Mppu, e ha visto il contributo principale di Elena Granata, professoressa di Urbanistica e Analisi della città e del territorio al Politecnico di Milano. Durante l’incontro si sono poi inserite tre testimonianze ritenute significative in relazione al tema. Un sindaco, un animatore sociale, una persona colpita gravemente dalla malattia.
E’ difficile fare un resoconto puntuale e si invita chi fosse interessato ad accedere alla registrazione dell’appuntamento (vedi sotto) ma, volendo fare un sintesi, si potrebbe dire che la pandemia, evento catastrofico di portata planetaria con un portato di morti, danni economici e riduzione delle libertà personali, ha attivato nuove risposte ai problemi di oggi nelle relazioni tra le persone e nelle comunità.
La professoressa Granata, portando a testimone studi e indagini sviluppati nel mondo accademico, ha parlato di approcci nuovi alla realtà del lavoro, arrivato in certi casi alla riduzione del tempo dedicato o alla rinuncia di un impiego fisso, al cambio di prospettiva nella scelta del luogo di lavoro ma anche di disagio psicologico soprattutto tra i giovani.
A questo proposito sono risultate interessantissime le esperienze portate. Emanuele Moggi, Sindaco di Monterosso, pur rilevando una crescente chiusura da parte di molti, ha messo in luce un impegno rinnovato nelle attività di mutuo soccorso locale e una maggiore coscienza civica tra gli scolari della cittadina.
Giacomo D’Alessandro, giovane socialmente impegnato nel centro storico di Genova, ha raccontato come la sua comunità, spiazzata dalle restrizioni sociali, abbia risposto inventando spazi nuovi di condivisione con gli individui più disagiati e con le istituzioni cittadine quali ad esempio l’Università di Genova.
Maria Teresa Genovesi, Presidente del Comitato Umanità Nuova OdV, ha invece portato la testimonianza di persona gravemente colpita dalla malattia che ha trovato nella relazione con gli altri ricoverati, il personale sanitario e la rete di contatti costruita nel tempo, la via per reggere psicologicamente al trauma e riprendere la vita dopo la guarigione.
La professoressa Granata ha poi ripreso alcuni spunti dalle testimonianza senza però pretendere di presentarle come conclusioni. In sostanza, nonostante gli innegabili effetti negativi, il trauma della pandemia ha reso evidente a livello di massa la possibilità, e anche la necessità, di impostare la nostra vita sulle relazioni e come questo può cambiare la vita sociale e politica.
A commento si può dire che la serata sia ampiamente riuscita, non solo per le idee ed esperienze stimolanti presentate che possono essere affiancate da altri punti di vista o anche parzialmente contestate, ma soprattutto per aver indicato un metodo che mette insieme esperienze e riflessione.
Alessandro Carrozzi
RIVEDI: Covid , Comunità, Persone, una serata per Condividere con Elena Granata; del 04/02/2022 :