Un paio di giorni dopo il weekend di Alassio (LeggiQui)….
Chi c’era ricorderà le intense esperienze su “lo sguardo” cui ci ha guidato Angelo Lombardo, che ha trattato il tema del primo giorno.
Ricorderete anche i miei suggerimenti su come scattare le foto.
…ho fatto una breve corsa da casa al Porto antico di Genova.
Lì, proprio attaccata e protetta dalle mura della Marinetta (fuori un tempo c’era il Porto), c’è la chiesa di San Marco al Molo.
Mentre ci passavo accanto, ho notato un manifesto sulla porta (riguardava “qualcosa” di Maragliano) e sono entrato.
Nell’atrio c’era un bel presepe costruito dentro una barca, e ho scattato subito alcune foto. Sono entrato in chiesa, ho dato un’occhiata, ho salutato una signora (volontaria del “Progetto chiese aperte di Genova”), sono uscito e… “Ma io non ho guardato il Presepe!“. Avevo fatto esattamente ciò che ad Alassio avevo raccomandato di evitare!
Allora, tornando indietro, ho “volto lo sguardo” al Presepe, ho notato i particolari che proprio non avevo visto: la fontanella fatta con i bottoni azzurri, la Lanterna, il paesaggio sul fondo della barca.
Poi sono rientrato in chiesa e ho guardato la statua dell’Assunta, (era quella la “cosa” del Maragliano!), molto toccante, come sono sempre le sue statue, proprio nello sguardo!
E c’è stata l’occasione di scambiare due parole con le due signore, due sorelle, Angela ed Albertina, che, per aprire la chiesa per il loro turno, una volta alla settimana scendono addirittura da Bargagli.
Anche lì, uno sguardo nuovo, non dato prima. E così ho notato la bellezza della chiesa, una delle più antiche di Genova.
15 febbraio
Sono tornato oggi alla chiesa per rifare le foto, le prime non erano molto riuscite… (la fretta!!!).
Oggi ho parlato col parroco e mi ha raccontato che la barchetta è una barca rovinata dalla mareggiata di novembre, che il proprietario ha regalato alla chiesa. E che il Presepe diventerà permanente. I bottoni azzurri sono in realtà piastrine fosforescenti.
Riccardo Poggi